Il Signore mi ha salvato 11 anni fa: io vivevo in una famiglia molto particolare a Napoli. Avevo mio padre alcolizzato; da 41 anni era stato schiavo dell'alcol. Vivevo all'Arenella. Mia madre a causa del vizio di mio padre si ammalò di esaurimento nervoso ed ebbe una forte depressione chiamata "depressione maggiore" che la isolò prima dalla società e poi dalla famiglia. Per 35 anni guardava il soffitto e piangeva e questa era la sua vita. Io studiavo per diventare prete e mancava poco per esserlo al 100% ma mi domandavo come mai che nella mia famiglia non succedeva mai niente; facevo il confronto tanto che un sabato, uscendo dal seminario di Capodimonte, trovai una situazione molto strana a casa. Trovai mio padre che era caduto ed era tutto sanguinante e mia madre era completamente assente e dissi: "Che vita è questa?" Io volevo farmi prete e seguire Dio ma vedevo che il Signore non interveniva nella mia famiglia e per la prima volta gridai a Lui e gli dissi: "Se tu esisti, fai qualcosa ma non a me ma nella mia famiglia!
Intervieni! Non so cosa tu possa fare ma fallo!" Tra l'altro mio padre aveva perso il lavoro ed eravamo diventati molto ma molto poveri. Dopo aver fatto questo appello disperato al Signore che fino a quel momento conoscevo solo di nome e non in modo personale, passarono dei giorni ed esattamente il 15 novembre del 1994 mia madre mi disse, in un momento di lucidità: "Io scendo al secondo piano perché due delle nostre vicine sono diventate evangeliche e tutte le volte che le incontro mi dicono che Gesù mi può cambiare e guarire così mi hanno invitato stasera. Io ci vado e mi tolgo l'obbligo anche perché sono gentili con me." Poiché mia madre parlava ultimamente di suicidio, io gli dissi: "Mamma, se entro mezz'ora non sali vengo a prenderti!". Mi misi sul divano per qualche minuto. Ma, gloria a Dio, mi addormentai in un sonno profondo e quando mi svegliai era mattina. Vidi mia madre che guardava fuori dal balcone e piangeva ma era un pianto diverso dal solito. Mi disse: "Stanotte ho incontrato Gesù e mi a detto "Io sono venuto a cercarti, tu sarai mia"". Io immediatamente pensai che mia madre fosse impazzita.Poi vidi che questa donna realmente era cambiata, era diversa: la depressione era completamente sparita. Allora pensai: "O la religione l'h fatta uscire fuori di sé o se è successo qualcosa, Dio io lo voglio sapere. Tu sai che mio padre è alcolizzato da 41 anni, ha fatto di tutto: farmaci, psicofarmaci, dottori, maghi ecc. Ora se sei tu, salva mio padre. Tanto a te che ti costa?". Era l'8 dicembre 1994: rientrai a casa e mio padre mi disse: "Stasera vengono i fratelli di tua madre (cosi chiamava gli evangelici) e hanno detto che vogliono pregare per me. Io lo guardai torvo e gli dissi: "Papà, mi raccomando: fra poco divento prete e se cambi anche tu..." Mi rispose: "No ti assicuro, io sono cattolico apostolico romano. Tua madre non ha capito niente, i fratelli non capiscono niente. Loro vengono ma sarò io a parlare non ti preoccupare." Era un sabato sera: dopo un po' mio padre tornò tutto frastornato da questo incontro. Gli chiesi: "Papà allora com'è andata?" "Tutto apposto figlio mio. Hanno fatto una bella preghiera, uno mi ha messo le mani in testa e..." Non finì la frase che se ne andò in camera. Dopo nemmeno mezz'ora dalla camera da letto, mio padre incominciò a gridare: "Presto, venite qui, sento una presenza bellissima! Sento che Dio mi sta liberando da tutti i miei vizi e peccati!" Mia madre subito si mise inginocchio a pregare. Mio padre che confessava tutte le sue colpe e i suoi peccati di una vita. Io non riuscivo a comprendere cosa stesse succedendo a casa mia: mio padre smise di bere all'istante e non né voleva, non aveva voglia. Poi si convertì anche mia sorella e alla fine rimasi solo io, il teologo di casa che sapeva tutto ma che non aveva capito niente. Allora con molta umiliazione chiesi al Signore di farsi conoscere anche da me. Confessai i miei peccati a Lui: mi perdonò e così il Signore divenne anche il Signore della mia vita. Ancor oggi nelle nostre vite vediamo Gesù all'opera: smisi di studiare da prete e divenni pastore evangelico. A Dio sia la Gloria
Intervieni! Non so cosa tu possa fare ma fallo!" Tra l'altro mio padre aveva perso il lavoro ed eravamo diventati molto ma molto poveri. Dopo aver fatto questo appello disperato al Signore che fino a quel momento conoscevo solo di nome e non in modo personale, passarono dei giorni ed esattamente il 15 novembre del 1994 mia madre mi disse, in un momento di lucidità: "Io scendo al secondo piano perché due delle nostre vicine sono diventate evangeliche e tutte le volte che le incontro mi dicono che Gesù mi può cambiare e guarire così mi hanno invitato stasera. Io ci vado e mi tolgo l'obbligo anche perché sono gentili con me." Poiché mia madre parlava ultimamente di suicidio, io gli dissi: "Mamma, se entro mezz'ora non sali vengo a prenderti!". Mi misi sul divano per qualche minuto. Ma, gloria a Dio, mi addormentai in un sonno profondo e quando mi svegliai era mattina. Vidi mia madre che guardava fuori dal balcone e piangeva ma era un pianto diverso dal solito. Mi disse: "Stanotte ho incontrato Gesù e mi a detto "Io sono venuto a cercarti, tu sarai mia"". Io immediatamente pensai che mia madre fosse impazzita.Poi vidi che questa donna realmente era cambiata, era diversa: la depressione era completamente sparita. Allora pensai: "O la religione l'h fatta uscire fuori di sé o se è successo qualcosa, Dio io lo voglio sapere. Tu sai che mio padre è alcolizzato da 41 anni, ha fatto di tutto: farmaci, psicofarmaci, dottori, maghi ecc. Ora se sei tu, salva mio padre. Tanto a te che ti costa?". Era l'8 dicembre 1994: rientrai a casa e mio padre mi disse: "Stasera vengono i fratelli di tua madre (cosi chiamava gli evangelici) e hanno detto che vogliono pregare per me. Io lo guardai torvo e gli dissi: "Papà, mi raccomando: fra poco divento prete e se cambi anche tu..." Mi rispose: "No ti assicuro, io sono cattolico apostolico romano. Tua madre non ha capito niente, i fratelli non capiscono niente. Loro vengono ma sarò io a parlare non ti preoccupare." Era un sabato sera: dopo un po' mio padre tornò tutto frastornato da questo incontro. Gli chiesi: "Papà allora com'è andata?" "Tutto apposto figlio mio. Hanno fatto una bella preghiera, uno mi ha messo le mani in testa e..." Non finì la frase che se ne andò in camera. Dopo nemmeno mezz'ora dalla camera da letto, mio padre incominciò a gridare: "Presto, venite qui, sento una presenza bellissima! Sento che Dio mi sta liberando da tutti i miei vizi e peccati!" Mia madre subito si mise inginocchio a pregare. Mio padre che confessava tutte le sue colpe e i suoi peccati di una vita. Io non riuscivo a comprendere cosa stesse succedendo a casa mia: mio padre smise di bere all'istante e non né voleva, non aveva voglia. Poi si convertì anche mia sorella e alla fine rimasi solo io, il teologo di casa che sapeva tutto ma che non aveva capito niente. Allora con molta umiliazione chiesi al Signore di farsi conoscere anche da me. Confessai i miei peccati a Lui: mi perdonò e così il Signore divenne anche il Signore della mia vita. Ancor oggi nelle nostre vite vediamo Gesù all'opera: smisi di studiare da prete e divenni pastore evangelico. A Dio sia la Gloria
Testimonianza di Gennaro Chiocca
registrata in tenda evangelica a Montecchio R.E., anno 2003
da Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
registrata in tenda evangelica a Montecchio R.E., anno 2003
da Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
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