Voglio ringraziare il Signore per la sua grande misericordia e per come mi ha guidato fuori dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Io sono cresciuta in una famiglia cattolica irlandese e non conoscevo altro modo per servire Dio, se non attraverso la messa e i sacramenti, pregando ai santi. Dopo aver speso gran parte della mia gioventù nella scuola cattolica, decisi di entrare nel convento di Nuoburgh (NY) nel 1955. Chiesi perdono a Dio di tutti i miei peccati e onestamente espressi il desiderio di servirlo per tutta la vita. I miei primi anni spesi in questo convento dominicano erano molto felici, vivendo in comunità con altre suore, insegnando ai bambini e studiando. Il culmine della mia esperienza comunque la ebbi mentre mi trovavo in missione a Porto Rico dal 1970 al 1973. Ebbi modo di frequentare una riunione di preghiera
Visualizzazione post con etichetta Stati Uniti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Stati Uniti. Mostra tutti i post
giovedì 5 maggio 2016
Testimonianza di Joan, ex suora
Etichette:
Bibbia.,
Dio,
Frank,
Gesù Cristo,
New Jeresey,
Newark,
Nuoburgh,
Padre,
Porto Rico,
Spirito Santo,
Stati Uniti,
Vangelo
giovedì 26 marzo 2015
Preparati per le Buone Opere
Qualche anno fa sono salito su un aereo per raggiungere Londra, per andare a svolgere una campagna d'evangelizzazione. Successe che si persero parte dei miei bagagli. Quell'inconveniente ci fece perdere due giorni del nostro viaggio. Dopo due settimane mentre stavamo tornando negli Stati Uniti, all'aereoporto di Londra fummo chiamati da una assistente della American Airlines che, sapendo dell'accaduto dei nostri bagagli, volle gratificarci permettendoci di viaggiare in prima classe. Era una donna gentile e sensibile e in qualche modo, a nome della compagnia, volle scusarsi per il malcapitato. Com'era bello viaggiare in prima classe, ci sono tante cose. Danno i gamberetti, si viaggia più comodamente, i sedili sono così grandi ti puoi anche stendere tutto e dormire comodo. Io non ho mai viaggiato in prima classe, sono un predicatore e non posso permettermelo. Allora dissi al fratello pastore che viaggiava con me.
Etichette:
American Airlines,
Dio,
Gesù Cristo,
Hostess,
Londra,
R. Hust,
Stati Uniti,
Vangelo
martedì 17 marzo 2015
LA CONVERSIONE DI CHARLES FINNEY
Una domenica sera dell'autunno del 1821, turbato e commosso dai rimproveri della propria coscienza, Charles prese la risoluzione di fare, se ciò gli fosse stato possibile, la pace con Dio. La conversione merita di essere raccontata per intero, perch'essa è così originale e nuova, per il modo in cui avvenne, e per l'influenza così profonda che esercitò, non solo sulla carriera del futuro evangelista. Appena Finney ebbe deciso di risolvere il problema della propria salvezza, un sentimento di vergogna si impadronì di lui. Da parecchi mesi, la sua Bibbia giaceva sul suo scrittoio, confusa fra i suoi libri di diritto: egli ve l'aveva nascosta, onde nessuno si accorgesse che egli si occupava seriamente di religione. Temendo che il suo capo gli rivolgesse delle domande personali, egli cercava di evitarle. Tre giorni trascorsero così, durante i quali il turbamento dell'anima sua non fece che accrescersi. La sera del martedì successivo, era più che mai agitato. Egli tremava al pensiero che, se non fosse morte, l'inferno sarebbe stato il suo destino. Trascorse una notte tormentosa. L'indomani mattina, mentre si recava in ufficio, la coscienza gli disse: Non hai promesso di dare il tuo cuore a Dio? Che cosa aspetti ancora per mantenere la tua promessa? Credi forse di poterti salvare da te stesso?
Etichette:
Adams,
Augusto glardon.,
Battesimo nello Spirito Santo,
Bibbia,
Charles Finney,
Connecticut,
Dio,
Gesù Cristo,
Peccati,
Stati Uniti,
Vangelo,
Warren
Iscriviti a:
Post (Atom)