domenica 27 aprile 2014

Un Raggio di Sole

Un giorno, a New York, la polizia fermò un adolescente di tredici anni. Fu trovato all'angolo di una strada con uno specchietto nelle mani mentre rifletteva la luce del sole su una delle finestre di un immenso edificio. La polizia lo fermò e gli chiese: "Cosa stavi facendo? Quale progetto criminale pensavi di attuare?". Credevano che si trattasse di un segnale convenuto tra gli spacciatori di droga. Lo stavano arrestando, quando giunse Bill che gli chiese: "Figliolo che facevi?", e il ragazzo rispose: "Ho mio fratello che vive all'ottavo piano di quel palazzo ed è paralitico. Non riesco a caricarmelo sulle spalle fino a condurlo qui sulla strada. Il sole, purtroppo, non arriva mai alla finestra della nostra stanza, ma un giorno ho scoperto che da qui potevo riflettere, con uno specchietto, i raggi del sole fin nella nostra casa e perciò tutti i giorni lo faccio per un'ora, per permettere a mio fratello paralitico di godere il beneficio dell'unico raggio di sole possibile!". Fratelli, chiediamoci, in quale anima stiamo facendo brillare un raggio del Sole della Giustizia? A quali persone portiamo un raggio di speranza?



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Greenway

venerdì 25 aprile 2014

L'ho Fatto Solo Per Amore

Alcuni anni or sono, una madre mi raccontò: "Alcune settimane fa ho detto a mio figlio di nove anni: 'Per favore lucidami le scarpe!'. L'ha fatto molto bene e siccome aveva compiuto un buon lavoro, gli ho regalato mezzo dollaro. La mattina seguente, nel calzare le scarpe, ho sentito che all'interno di una di esse c'era qualcosa; l'ho scossa, e ne è uscito un pezzettino di carta che avvolgeva il mezzo dollaro regalate a mio figlio. Su quel foglietto di carta era scritto: 'L'ho fatto soltanto per amore' ". Abbiamo visto come Gesù è più grande di Salomone e di tutti, ma nonostante la Sua potenza si è immolato per noi sulla croce, ha preso il nostro posto e sul Calvario, per fede, anche noi vediamo scritto: "L'ho fatto soltanto per amore!".


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Greenaway

giovedì 24 aprile 2014

La Rosa E Il Cactus

Un uomo chiese a un uomo saggio se dovesse restare con la moglie o farsi una amante, visto che la moglie spesso era stanca e indaffarata per la cura dei figli, della casa e di tutto il resto... il saggio prese due fiori in mano, una rosa e un cactus... e chiese all'uomo: se ti faccio scegliere uno dei due fiori, cosa sceglieresti? L'uomo sorrise e disse: la rosa naturalmente! Il saggio rispose; immaginavo questa risposta, a volte gli uomini sono guidati dalla bellezza esterna, dall'apparenza ma l'apparenza non è amore, come la rosa seppur bella, appassisce quasi subito, invece il cactus, indipendentemente dal tempo o dal clima, rimane verde, e seppur con le spine, un giorno vi darà il fiore più bello che abbiate mai visto... la moglie conosce i vostri difetti, le vostre debolezze, i vostri errori, è sempre con voi anche nei momenti difficili ed è sempre pronta ad aiutarvi! La tua amante invece? Alla prima difficoltà non esiterà a sostituirti con altro... Ora dimmi uomo, cosa vuoi fare?






Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

Clandestini Di Bibbie

Anni fa c'era un traffico illegale (per il mondo ma non per noi) di Bibbie: migliaia e migliaia di copie scritte in Cinese attraversavano il paese. Chi veniva colto a possederne una veniva imprigionato o addirittura ucciso. Una sera, i cosiddetti "contrabbandieri" di Bibbie stavano per essere scoperti e quindi decisero di non attraversare con motociclette le vie principali, ma di procedere a piedi per le vie della foresta. Si divisero: così se uno di loro fosse stato arrestato gli altri avrebbero portato a termine la missione. Era sera, faceva freddo e incominciava a nevicare quando un fratello incominciò a perdere la bussola e a non rendersi conto di dove fosse. Una tremenda bufera si abbatté quella sera sulle montagne cinesi. L'uomo era distrutto e senza forze e sentiva che ormai era giunta la sua ora, fuori rotta con un freddo sempre più pungente il poveretto si lasciò andare rimettendo nelle mani del Signore il suo spirito, e svenne accanto ad un albero. La mattina il fratello aprì gli occhi e vide i raggi del sole con gli uccelli che annunziavano la nascita di un nuovo giorno. L'uomo raccontò che pensava fosse morto e che stesse in paradiso: non sentiva per niente freddo ma anzi un gran calore irradiava nel suo corpo. Incominciò a rendersi conto che in realtà quello non era il paradiso e che non era morto ma una grossa tigre lo copriva dalla testa a piedi. Il grosso felino gli fece da coperta per tutta la notte poi al suo risveglio scappò via. Come Dio chiuse la bocca ai leoni di Daniele, così ordinò alla tigre di vegliare su di quel fratello. C'è qualcosa che Gesù non può fare?


Francesco La Manna
Storie di Fede VissuteBilly Graham

domenica 20 aprile 2014

Il Violinista

Molti anni fa c'era un grande violinista; studiava in uno dei migliori conservatori del mondo. Una sera, durante un concerto suonò per due ore e quando si fermò migliaia di persone, che l'avevano ascoltato estasiate, si alzarono in piedi gridando: "Ancora! Ancora!". L'artista prese il violino e andò dietro al sipario. Il suo manager gli disse: "Esci! Gridano che vogliono sentirti ancora". Il violinista rispose: No, non esco". "Perché? Non abbiamo mai visto tanta gente così, non hai mai suonato così bene, perché non esci?". Il violinista aprì uno spiraglio e lo invitò a guardare dicendo: "Vedi quell'uomo anziano seduto in prima fila? Non è in piedi, non batte le mani, non grida...". "Ma sei pazzo? C'è tanta gente che grida ed applaude, e tu non esci per un uomo soltanto che non ti richiede?. "Quell'uomo è il mio maestro, mi ha insegnato tutto quello che so! Non mi interessa quello che dice la gente, ho fatto qualche errore e il mio maestro non è contento. Io voglio che il mio maestro sia soddisfatto di me!". Non mi importa quello che pensa il mondo di me, neanche quelli che scrivono di me, non m'importa se una delle scuole bibliche sarà intitolata ai coniugi Greenaway. Quello che voglio sapere non è quello che pensa di me la gente ma quello che il mio Signore, il mio Maestro Gesù, pensa di me! Egli mi ha salvato, mi ha amato, mi ha ammaestrato... Sono stato fedele? Di questo anche tu devi preoccuparti!



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Greenaway

La Casa Della Missione In Pericolo

Anni fa in Oriente, una giovane missionaria si prendeva cura dei bambini orfani: quei ragazzi, che erano più di duecento, erano per lei come figli. La missione ormai era casa sua ma un giorno alcuni amici gli andarono a riferire che dei banditi stavano progettando di assalire la missione poiché era ben provvista di cibi, vestiari e medicinali. Gli dissero questa notte per certo avrebbero assalito la missione e le consigliarono di scappar via mettersi al riparo. La giovane missionaria invece incominciò a preoccuparsi dei bambini. Dove li avrebbe portati? Chi se ne sarebbe preso cura? La sua mente pensava alle cose più brutte che sarebbero potute capitare; però poi capì che la missione non era affar suo ma di Dio. "Signore, tu hai voluto che venissi fin qui per questi bambini, tu hai voluto che me ne prendessi cura. Ecco, adesso siamo minacciati! Che faremo? La missione è tua, prenditene cura!". Così rimase chiusa con i bambini tra le mura della casa e, benché avesse rimesso nelle mani del Signore ogni cosa, rimase sveglia sulle ginocchia pregando l'Iddio Padre. Tutta la notte delle ombre si muovevano tra le erbe e le piante al di là del recinto della missione. Ma non successe nulla. La mattina dopo vennero gli amici della missionaria a controllare se stavano bene. La missionaria disse loro che avevano visto ombre di uomini che si aggiravano attorno alla casa ma nessuno è entrato. Allora uno degli amici della missionaria gli chiese: "Chi erano quegli uomini stanotte sul tetto armati che andavano avanti e indietro vigilando la missione?". Solo in quell'istante la donna capì che erano Angeli che il Signore aveva mandato per proteggere lei, i bambini e la missione. Chi tocca i figliuoli di Dio, tocca la pupilla dei suoi occhi. Così parla il Signore.

Storia Trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute

giovedì 17 aprile 2014

La Testimonianza Di Maria Lourdes

In una campagna di Evangelizzazione in Brasile una ragazza di nome Maria Lourdes in una serata di culto diede il suo cuore a Gesù. Diversi giorni dopo il pastore chiese se avesse dato testimonianza della sua conversione. Maria rispose di no ma che si era proposta che, prima che finisse il giorno, avrebbe testimoniato di Gesù Cristo a qualcuno. La sera prese il bus per tornare a casa e si sedette accanto ad uomo molto grosso e ebbe paura di testimoniare. Dovendo prendere un altro bus si decise che lì avrebbe parlato a qualcuno di Gesù. Salì poco dopo sul secondo bus e si sedette vicino a una signora dal carattere molto scorbutico e nemmeno questa volta ebbe il coraggio di testimoniare di Gesù.
 Arrivò a casa e passo le sue ore successive pensando alla promessa fatta al Signore e di non essere stata capace di adempiere a causa anche della sua timidezza. Ma un idea le balenò nella mente: prese l'elenco telefonico, chiuse gli occhi e aprì a caso in una pagina e, con gli occhi ancora chiusi, mise il dito su un nome e pregò Dio che gli desse un' opportunità per testimoniare di Lui. Il telefono squillò a lungo e nessuno dall'altra parte del telefono rispondeva; allora Maria stava per mettere giù quando sentì lo Spirito Santo dirle di non farlo. Poi dopo un po' qualcuno rispose. "Chi è?" - rispose la persona dall'altra parte della linea con tono minaccioso. Maria si intimidì e non era capace di rispondere quando di nuovo la voce gli ripeté "Chi è? Si può sapere chi sei?". Maria presa dalla timidezza non rispose ma incominciò a cantare un cantico che aveva imparato alla tenda ne e cantò la prima parte. Quando finì l'uomo continuò dicendo "Si può sapere chi sei?". Maria Lordes gli canto la seconda strofa del cantico. L'uomo si calmo e chiese a Maria di non riattaccare; torno dopo una ventina di secondi circa e gli disse: "C'è qui con me mia moglie, ha alzato anch'essa la cornetta. Puoi ricantare quel cantico?". Maria ripeté tutto il cantico; poi spiegò di come Gesù l'aveva salvata e di come testimoniò a loro senza sapere chi fossero e dove si trovassero. Giorni dopo la coppia si incontrò con Maria e gli raccontò che erano pieni di debiti, gli affari erano andati male e che lui voleva suicidarsi e che la moglie aveva deciso di seguire il marito in questa tragica fine. Così lui comprò del veleno che lo miscelò con alcol e mentre versano nei bicchieri il potente veleno mortifero squillò il telefono. John e Clara Susan, i due coniugi che il Signore salvò quella sera dalla morte fisica e spirituale, si convertirono in seguito di quella testimonianza di Maria e il Signore li chiamò al suo servizio dove adesso curano una chiesa in Brasile con circa 30.000 membri
Gloria a Dio!


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute