Quest'uomo dovette arrampicarsi su una cancellata alta circa sei metri e poi invadere il territorio dei felini ma la cosa strana è che i leoni lo guardavano in modo attento e incuriositi al visitatore e, pian piano gli si accostavano sempre più vicino sotto lo sguardo della gente terrificata. Ad un tratto come per magia e in modo del tutto naturale, il predicatore caccia fuori dalla sua giacca la sua Bibbia e incomincia a leggerla con autorità. Sicuramente era uno un po' svitato, ma quello che colpì era vedere che tutti i leoni e leonesse si fermarono e si accovacciarono come volessero sentire l'uomo predicare. I loro sguardi non erano né cattivi né aggressivi, ma somigliavano a dei gattoni curiosi ed erano attenti a quello che diceva loro "l'evangelista!". Mentre l'uomo andava avanti con la sua predica, nessun leone gli si avvicinò e gli fece alcun male. Poi vennero una squadra di persone speciali che aprirono i cancelli, entrarono con degli attrezzi e fucili, e fecero esplodere dei petardi in modo che i leoni si sperdessero fra di loro e portarono in salvo l'uomo fuori dal recinto. La domanda che mi feci all'epoca e mi faccio ancor oggi è la seguente: fu la grazia di Dio che impedì ai leoni di far del male al povero uomo, o che i leoni capissero più di tante teste dure che sono in mezzo a noi? Io credo che Dio ebbe pietà di quest'uomo e volle salvargli la vita o chissà, .... forse voleva dimostrare che la Sua Parola la capiscono anche gli animali e tanti uomini purtroppo no! Se l'uomo fosse fedele a Dio come lo è il cane al suo padrone, allora si vedrebbe la perfezione cristiana riguardo alla fedeltà e alla riconoscenza.
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