Molti anni fa c'era un grande violinista; studiava in uno dei migliori conservatori del mondo. Una sera, durante un concerto suonò per due ore e quando si fermò migliaia di persone, che l'avevano ascoltato estasiate, si alzarono in piedi gridando: "Ancora! Ancora!". L'artista prese il violino e andò dietro al sipario. Il suo manager gli disse: "Esci! Gridano che vogliono sentirti ancora". Il violinista rispose: No, non esco". "Perché? Non abbiamo mai visto tanta gente così, non hai mai suonato così bene, perché non esci?". Il violinista aprì uno spiraglio e lo invitò a guardare dicendo: "Vedi quell'uomo anziano seduto in prima fila? Non è in piedi, non batte le mani, non grida...". "Ma sei pazzo? C'è tanta gente che grida ed applaude, e tu non esci per un uomo soltanto che non ti richiede?. "Quell'uomo è il mio maestro, mi ha insegnato tutto quello che so! Non mi interessa quello che dice la gente, ho fatto qualche errore e il mio maestro non è contento. Io voglio che il mio maestro sia soddisfatto di me!". Non mi importa quello che pensa il mondo di me, neanche quelli che scrivono di me, non m'importa se una delle scuole bibliche sarà intitolata ai coniugi Greenaway. Quello che voglio sapere non è quello che pensa di me la gente ma quello che il mio Signore, il mio Maestro Gesù, pensa di me! Egli mi ha salvato, mi ha amato, mi ha ammaestrato... Sono stato fedele? Di questo anche tu devi preoccuparti!
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Greenaway
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