lunedì 30 giugno 2014

Noi la causa dei nostri mali

Ci fu incidente mortale, in cui persero la vita quattro giovani, su una delle autostrade della nazione. L'evidenza che l'alcool fosse stato la causa del disastro, fu riscontrato dalle bottiglie di Whisky in frantumi ritrovate fra i rottami e i corpi delle quattro giovani vittime. Il padre di una delle ragazze, in preda ad una frenetica angoscia, per la morte prematura della bella e giovane figlia, minacciò di uccidere chi avesse fornito gli alcolici ai quattro giovani. In seguito, nell'andare a prendere da bere nella credenza dove teneva la sua scorta di bottiglie, trovò un bigliettino con la scritta di sua figlia: "Papà, ci stiamo portando un pò delle tue bottiglie di liquore - so che non ti dispiacerà.
Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà.


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

venerdì 27 giugno 2014

Il Perdono di Dio e il Perdono dell'uomini


Pochi anni or sono mi trovai in Ohio e venni invitato a predicare nella prigione dello Stato. Mille e cento detenuti furono condotti in una grande sala e tutti si misero a sedere davanti a me. Quando ebbi finito di predicare, il pastore locale mi disse: "Signor Moody, vi voglio raccontare un episodio accaduto in questa sala. Pochi anni fa, i nostri direttori andarono dal Governatore dello Stato e lo indussero a concedere la grazia a cinque uomini per buona condotta. Il Governatore acconsentì, ma a patto che la decisione fosse tenuta in segreta, e dispose che trascorsi sei mesi i cinque detenuti i quali si erano distinti venissero scarcerati, non importava chi fossero. Alla fine dei sei mesi, i prigionieri furono tutti condotti nella cappella; entrarono anche i direttori e allora il Direttore si alzò e disse, mostrando dei documenti: "Ho in mano il provvedimento di grazia per cinque uomini".

giovedì 26 giugno 2014

Tu Sei la nostra forza

Un gentiluomo del Connecticut prese alcuni ragazzi da un orfanotrofio per farli lavorare nella sua fattoria. Notò che uno di questi si fermava regolarmente dopo pochi minuti, si chinava sulla zappa e guardava sotto il bavero della giacca. "Che cosa fai, John?". "Non capirebbe, signore", balbettò il ragazzo. Il padrone vide che John continuava a fermarsi e a guardare sotto il bavero. "John, stai perdendo tempo, devi dirmi perché ti fermi così spesso". "Va bene, ora le faccio vedere", replicò il ragazzo mostrando un piccolo pezzetto di tessuto cucito alla meglio all'interno della giacca. "Quando mia madre morì - continuò John - di nascosto tagliai un pezzetto del vestito e lo cucii al bavero e quando lo guardo, mi sento più forte". Anche noi per prendere forza guardiamo dentro al nostre cuore, e ricordiamoci che Gesù ci ha legato ha Lui mediante il Suo prezioso sangue.


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
A.C.Dixon

mercoledì 25 giugno 2014

Redenzione

Un mio amico, in Irlanda, incontrò un ragazzino che aveva catturato un passerotto. Il povero uccellino tremava e cercava disperatamente di scappare. Quel signore pregò il ragazzo di lasciarlo volar via, perché l'uccellino non gli sarebbe servito a nulla; ma il ragazzo rifiutò dicendo che gli erano occorse tre ore per poterlo catturare. Il signore cercava di persuadere il ragazzino, ma invano. Finalmente si offerse di comprarlo l'uccello: il ragazzo accettò e il prezzo convenuto fu pagato. quel Signore prese il piccolo volatile mezzo morto di paura e lo tenne sulla mano aperta; il ragazzo l'aveva tenuto stretto stretto, perché era più forte (proprio come fa Satana fa con l'umanità incredula). Il passerotto rimase lì per parecchio tempo, immobile, non accorgendosi che era libero; ma ad un tratto volò via cinguettando, se volesse dire "grazie! grazie! mi avete riscattato", Ecco, redenzione significa ricomprare e mettere in libertà. Così Cristo è venuto per spezzare le catene del peccato, aprire le porte delle prigioni e liberare i peccatori. Questa è la Buona Notizia, l'Evangelo di Cristo: "Voi non siete stati riscattati con cose corruttibili, argento ed oro, ma con il prezioso sangue di Cristo Gesù".


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
D. L. Moody

martedì 24 giugno 2014

Fede Pura

Un giovane era estremamente profano e non se ne curava molto. Dopo aver sposato una adorabile giovane cristiana, le sue cattive abitudini gli apparvero sotto una luce diversa, e fece degli sforzi spasmodici per superarle. Ci vollero alcuni anni, però, prima che lui riuscisse ad ottenere una vittoria su di esse, e ciò avvenne quando si vergognò profondamente di questa sua attitudine negativa, in seguito ad un piccolo incidente. Una domenica mattina, stava davanti allo specchio e, mentre si radeva, si fece un piccolo taglio e, com'era sua abitudine, disse una sola parola d'imprecazione, senza pensare: "Dio!" Non fu nemmeno un pò mortificato quando vide riflessa nello specchio l'immagine della sua graziosa bambina di tre anni. La bimba, deposta frettolosamente la sua bambola e guardandosi in giro per la stanza con aspettativa, esclamò: "Dio è qui?" Arrossendo dalla vergogna il padre disse: Perché fai questa domanda?" "Pensavo che Lui fosse qui perché ti ho sentito mentre Gli parlavi!" - disse la bambina. Poi, notando l'espressione seria sul volto del padre aggiunse: "ChiamaLo di nuovo, papà! Vedrai che verrà!" che verrà!" Le parole piene di fede della bambina lo colpirono al cuore. La prese fra le braccia e, per la prima volta nella sua vita, chiese a Dio di perdonarlo, e dette così il suo cuore a Gesù.




Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

lunedì 23 giugno 2014

Un Cuore Gentile

Un essere umano che ha un cuore gentile, grato e umile è una persona invulnerabile. Le fonti della sua gioia sono reali e non potete turbarla in alcuna maniera. Una volta, mentre mi trovavo in Florida, andai a visitare una donna di colore che aveva la veneranda età di 101 anni. Era confinata a letto. Tutti i suoi cari erano già morti - il marito ben 50 anni prima e i suoi figli se ne erano andati uno per uno. Erano arrivati chi ai 50 e chi 60 anni e poi si erano spenti. Lei era invece rimasta lì, vedova e priva dei suoi amati figli: era una donna che viveva senza nessun tipo di aiuto. Qualcuno mi chiese di andare a visitarla per farle coraggio e per infondere un pò di gioia. Dio mio! Mi trovavo a casa sua da poco più di dieci minuti e questa donna si era messa subito a pregare per me e a rallegrarmi. Mi disse: "Quando andrò a stare in Cielo con mio Papà Celeste Gli parlerò di tè!"



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Dr. Scofield

domenica 22 giugno 2014

I Piccoli Sassi

Anni fa c'era un pastore di nome Watchman Nee che fu invitato a predicare in una cittadina del nord della Cina dove l'unico mezzo di trasporto era un battello che risaliva il fiume: otto ore di di navigazione separavano Watchman Nee dalla sua destinazione. Quel giorno c'era la bassa marea e molte volte il battello doveva andare lentissimo per i grandi sassi che giacevano sul fondo del fiume. Dal profondo del cuore, Watchman Nee incominciò a pensare: "Oh Signore, se tu togliessi tutte le pietre dal fiume, il battello andrebbe più spedito e io potrei arrivare in tempo per il culto". Dopo un poco Watchman Nee sentii una dolce voce parlare al suo cuore dicendo: "Potrei alzare anche il livello del fiume e il battello andrebbe spedito lo stesso". Con questa piccola testimonianza vogliamo fare un confronto. Sappiamo che molti cristiani sinceri lottano contro i peccati della carne e gridano a Dio di poter essere liberati. Ma questo è "quasi" impossibile che ciò avvenga: dovrebbe Dio mettere fine alle nostre stesse vite per far si che potessimo ottenere la pace dei sensi. È come chiedere a Dio di togliere i sassi dal fondo del fiume. Dio vuole invece alzare il livello di vita Spirituale affinché la nostra vita ripiena del Suo Spirito non permetterà che inciampiamo nei piccoli sassi della vita.

 La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute

I Bambini la Voce della Verità

Un uomo andò a rubare del grano nel campo del suo vicino. Portò con sé suo figlio affinché facesse la guardia per avvertirlo nel caso arrivasse qualcuno. Prima di cominciare si guardò tutt'intorno, da una parte e dall'altra. Non vedendo nessuno in giro, stava per cominciare a riempire il sacco quando suo figlio disse: "Papà, c'è una direzione in cui non hai guardato ancora!" Il padre pensando che stesse arrivando qualcuno chiese al figlio cosa intendesse dire: "Ti sei dimenticato di guardare in alto!" - gli rispose il bambino. Il padre, toccato nella coscienza, prese suo figlio per mano e corse a casa senza il grano che aveva pensato di prendere.



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

venerdì 20 giugno 2014

Conversione di Phil Thatcher

A 18 anni ero entrato e uscito tre volte dal riformatorio e a 30 anni avevo passato più tempo in prigione di quanto ne avessi passato fuori. Tutto cominciò quando ero ragazzo. Sono cresciuto in campagna; mio padre era agricoltore e faceva anche il pastore evangelico. Io lo rispettavo e gli credevo. Mi diceva il che il mio vero Padre era in cielo e che mi stava sempre vicino in qualsiasi situazione della mia vita. Un giorno mia madre mi chiamò e mi disse che mio padre stava molto male e dopo pochi giorni egli morì. Io restai male al punto di considerare che se Dio si prende così a quelli che lo amano, io non volevo saperne di Lui. Dovemmo lasciare la fattoria e trasferirci in città a Sacramento. In una stanza dormivamo io, mia madre e quattro sorelle. Incominciò così la mia vita di criminale.

Il buco nella Staccionata

Si racconta la storia di un padre che prese suo figlio e se lo mise a sedere sulle ginocchia per raccontargli la storia della pecorella smarrita. Disse che la pecora aveva trovato un buco nella staccionata e vi si era infilata. Com'era felice di allontanarsi e come saltava e giocava al sole, fino a quando non si rese conto di aver vagato a lungo, allontanandosi talmente tanto da non riuscire più a trovare la strada per tornare all'ovile. Poi gli raccontò del lupo che diede la caccia alla pecora e di come, finalmente, il pastore venne a salvarla e a riportarla nell'ovile. Il bambino era molto interessato e quando finì il racconto sorprese suo padre con questa domanda: "Hanno fissato con i chiodi la trave per coprire il buco nella staccionata?" Quanto spesso noi trascuriamo il "buco nella staccionata"!

Storie di fede vissute
Storie di Fede Vissute

giovedì 19 giugno 2014

L'Amore di Dio è superiore a qualsiasi Amore

Si racconta di una ragazza scozzese che lasciò la casa paterna e si dette alla malavita a Glasgow. La madre la cercava ovunque, ma invano. Finalmente fece appendere la propria fotografia alle pareti di una sala della "Missione Cristiana Evangelica Notturna", ove sapeva che le prostitute talvolta cercavano rifugio. Molte donne guardavano quella fotografia passando, ma una ragazza vi si fermò davanti e riconobbe il dolce viso che soleva guardarla quand'era bambina. "Non m'ha dimenticata!", "Non mi ha rinnegato, altrimenti non avrebbe appeso il suo ritratto su queste pareti". Quelle labbra sembravano muoversi e sussurrarle: "Torna a casa, io ti perdono e ti amo sempre". La povera ragazza cadde a terra, sopraffatta dalla commozione: la vista del volto materno aveva spezzato il suo cuore indurito dal peccato. Si pentì sinceramente e, piena di vergogna e di riconoscenza, tornò a casa. Madre e figlia erano di nuovo assieme. Nonostante tutto questo, però, permettetemi di dirvi che l'amore di una madre non può essere paragonato all'amore di Dio, non giunge né all'altezza né alla profondità dell'amore di Dio; nessuna madre in questo mondo ha mai amato un figlio come Dio ama voi e me. Pensate all'amore che Dio deve aver avuto per noi dando Suo Figlio a morire sulla croce. Di quale amore Dio deve aver amato il mondo, quando diede Gesù a morire per gli uomini! "Iddio a tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna".




Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
D.L.Moody

mercoledì 18 giugno 2014

Amore di un Padre

Avevo un amico che viveva una vita particolarmente felice, in compagnia dell'adorata e bellissima moglie e di una dolcissima figlia di tre anni. Un giorno, all'improvviso, una straziante sofferenza colpì quella famiglia, quando la giovane moglie perse la vita in un incidente automobilistico: in quel momento, sembrò che tutte le luci della vita di quest'uomo si fossero spente per sempre. Quella sera, dopo il funerale il giovane padre stava mettendo a letto la sua bambina e, in modo impacciato, le stava abbottonando il pigiama. Ad un tratto, andò via la la corrente in tutta la casa. Il papà pensò che fosse saltato un fusibile nello scantinato e disse alla bambina: "Papà torna subito; tu rimani qui tranquilla ad aspettarmi!" La piccolina, però presa dallo spavento al pensiero di rimanere da sola, lo implorò di portarla con sé. Così se la prese in braccio e cominciò a dirigersi verso la cantina, camminando a tastoni nel corridoio buio e giù per le scale. La bimba si rannicchiò silenziosamente nel suo abbraccio, ma quando entrarono nello nello scantinato stinse ancora più forte le sue piccole braccia intorno al collo del padre e disse: "É tutto buio, ma io non ho paura perché il mio papà è qui!" Un forte gemito scosse il corpo dell'uomo: nascose il volto tra i riccioli della bambina e disse tra le lacrime: "Hai ragione, tesoro mio! É tutto buio, ma anch'io non ho paura perché mio Padre è qui!"



Francesco La Manna
Storie di fede Vissute

Vieni a Casa

C'erano una volta una vedova e suo figlio che abitavano in una misera soffitta. Molti anni prima, quella donna si era sposata contro la volontà dei suoi genitori, ed era andata a vivere con suo marito in un paese straniero. Il marito era diventato irresponsabile e infedele e, dopo qualche anno, era morto senza lasciare niente per lei e per il bambino. Con grandissima difficoltà quella vedova era riuscita a racimolare lo stretto necessario per vivere. A volte, prendeva il suo figlioletto tra le braccia e gli raccontava della vecchia casa di suo padre, nella campagna. Gli parlava delle distese di erbe, degli alberi signorili, dei fiori selvatici, dei bei quadri e dei pasti deliziosi. Quelli erano i momenti più felici del bambino. Egli non aveva mai visto visto la casa di suo nonno, ma per lui doveva essere il posto più meraviglioso di tutto il mondo. Non vedeva l'ora di poterci andare ad abitare. Un giorno il postino bussò alla porta della soffitta. La mamma riconobbe la calligrafia sulla busta. Con mani tremanti aprì il sigillo. C'erano un assegno e un foglio di carta con tre parole soltanto: "Torna a casa". Un giorno, tutti quelli che conoscono Cristo faranno un'esperienza simile. Non sappiamo quando verrà la nostra chiamata. Ma, un giorno o l'altro, una mano amorevole si poserà sulla nostra spalla e riceveremo questo messaggio: "Torna a casa". Tutti quelli che conoscono Cristo personalmente non devono temere la morte. Per il credente la morte è un ritorno a casa?


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Billy Graham

lunedì 16 giugno 2014

Egli Apre e Nessuno Chiude

Da quando Egli ha aperto la porta della salvezza per me, tutti gli agenti del male non sono riusciti a chiuderla, Egli l'ha tenuta spalancata perché ne possiede la chiave, può aprire e nessuno può chiudere. Quando ero in ospedale, con la schiena rotta e un polmone forato, straziato in seguito ad un grave incidente, la mano di Dio era ancora su di me. Avevo detto che mi restavano quaranta minuti di vita. Ma due uomini entrarono nella mia stanza, due pionieri del Movimento Pentecostale, avevano saputo che mi trovavo in quelle condizioni. Entrarono, avevano con sé dell'olio. I medici chiesero: "Chi siete?". "Siamo dei predicatori", risposero. "Che cosa è questo?", incalzarono. "È olio". "Che farete con quest'olio?". "ungeremo il malato", risposero quei fratelli. "Cosa farete?". "Pregheremo per lui". "Cosa succederà". "Sarà guarito". Il medico disse: "Piuttosto pregate per lui, sta morendo, perché se per miracolo sopravviverà resterà paralizzato per tutta la vita". Ma il il fratello Van Meter replicò: "Quando pregheremo per lui, sarà totalmente guarito". Quel medico incredulo uscì dalla stanza sbattendo la porta, ma quando arrivò Colui che è il Santo, Colui che è il Verace, Colui che apre e nessuno chiude, Gesù, Egli tenne la porta della guarigione aperta per me, e tutti gli agenti del male e i medici increduli non poterono chiuderla perché Egli apre e nessuno chiude.



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Greenway

domenica 15 giugno 2014

Fidarsi di Dio

Un tempo, l'esercito di Napoleone stava marciando attraverso una certa regione. Una pia dona cristiana, vedova e con diversi figli, era spaventata al pensiero che i soldati potessero molestare la sua casa e, quella sera intorno all'altare di famiglia, pregò dicendo: "O Dio, costruisci un muro intorno alla nostra casa e proteggici dal nemico." quando i bambini si ritirarono a dormire li sentì che si chiedevano l'un l'altro: "Cosa intendeva dire nostra madre quando ha pregato Dio di costruire un muro intorno alla nostra casa?" La mattina seguente ebbero la risposta: infatti, quella notte, era calato un forte vento unito ad una tempesta di neve, e si erano formati dei cumuli di neve, tutt'intorno alla casetta. I soldati erano passati senza rendersi conto che lì ci fosse una casa. Quella madre aveva pregato e confidato nelle promesse di Dio. Fatelo anche voi, e ringraziate Dio per la risposta.

Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna

sabato 14 giugno 2014

Ho Perso Tante Cose

Una donna benestante, che era diventata cristiana in età avanzata, passeggiava un giorno lungo le strade della città, accompagnata da sua nipote. Ad un certo punto, un mendicante si avvicinò a loro. L'anziana signora ascoltò il suo racconto e poi, mettendo mano al suo borsellino, tirò fuori mezzo dollaro e lo mise nel palmo della mano del pover'uomo. Arrivate all'angolo della strada, una donna dell'Esercito della Salvezza stava raccogliendo offerte e l'anziana benestante lasciò cadere un dollaro nel cestino. Subito dopo, sua nipote la guardò con aria incuriosita e le disse: "Nonna, immagino che tu abbia perso tante cose da quando sei diventata cristiana, non è così?" La donna replicò: "Certamente! Ho perso un carattere impaziente, l'abitudine di criticare gli altri, la tendenza a trascorrere tutto il mio tempo libero in attività frivole e nei piaceri totalmente privi di significato. Ho perso anche uno spirito di avarizia e di egoismo. Eh, Si! Indubbiamente ho perso tante cose!"

Storie di fede Vissute
Francesco La Manna

Il Cielo ci Appartiene

Qualche tempo fa partecipai al funerale di un bambino, i cui genitori erano stati membri della chiesa che curo. "Vi restano ancora tre bambini" dissi loro. "Oh no", replicò il padre, "ne abbiamo ancora quattro. Nostro figlio non l'abbiamo perduto. Ci appartiene ancora mentre si trovava nella presenza di Cristo come lo era quando si trovava nella sua culla". Che realtà benedetta! Quanti ci hanno preceduto in cielo e sono perfetti in Cristo, sono tuttora nostri perché tutto il cielo ci appartiene mediante Gesù Cristo.


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
A.C.Dixon

venerdì 13 giugno 2014

I Doni di Dio

Una vecchia leggenda narra di una falegnameria assai rumorosa in cui gli attrezzi da lavoro erano soliti discutere fra loro. Un giorno dissero a Fratello Martello che se ne doveva andare perché era troppo rumoroso, ma egli rispose: "Se devo lasciare questa falegnameria anche mio Fratello Trapano se ne deve andare; è così insignificante che il suo lavoro serve davvero a poco". Il piccolo Fratello Trapano si alzò in piedi e disse: "a bene, ma deve andarsene anche Fratello Bullone; per farlo entrare da qualche parte devi sempre girarlo e rigirarlo". Fratello Bullone allora rispose: "Se volete, me ne vado, ma deve venire via anche Fratello Pialla; tutto il suo lavoro è molto superficiale, senza profondità". Fratello Pialla replicò: "Beh, se me ne vado io anche Fratello Metro si deve tirare da parte, perché non fa altro che misurare gli altri, come se fosse perfetto solo lui". Allora Fratello Metro protestò contro Fratello Cartavetrata, dicendo: "Non posso fare a meno di dirlo, è eccessivamente ruvido e quando si accosta agli altri risulta proprio irritante!". Nel bel mezzo di questa discussione, entrò il Falegname di Nazareth. Doveva compiere il suo lavoro quotidiano. Si mise il grembiule e andò al banco da lavoro per fare un pulpito. Si servì dei bulloni, del trapano, della cartavetrata, della sega, del martello, della pialla e di tutti gli altri attrezzi. Alla fine della giornata, quando il pulpito fu terminato, uno di loro si alzò e disse: "Fratelli, abbiamo avuto la prova che tutti noi collaboriamo all'opera di Dio". Dio si serve di ciascuno di noi e dei nostri doni unici per costruire il suo pulpito.

Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna

giovedì 12 giugno 2014

La Gentilezza non è mai troppo

Faceva un caldo inspiegabile quel giorno, perfino per l'assolata Los Angeles. Per avere un pò di refrigerio, dunque molti si recarono in gelateria. Una bambina entrò nel negozio con i soldi stretti in mano, ma prima che potesse dire una sola parola, un commesso le disse di tornare indietro, di leggere il cartello, e di non entrare senza scarpe. La piccola se ne andò e un uomo grande e grosso la seguì fuori dal negozio. La guardai mentre leggeva il cartello: <<Vietato entrare a piedi nudi>>. Cominciarono a scenderle le lacrime lungo le guance, poi si girò e fece per andarsene. In quel momento l'uomo grande e grosso la chiamò e lei si fermò. Seduto sul bordo del marciapiede, si tolse le scarpe - portava il 46 - e le mise davanti alla bambina, dicendole: "Ecco qua, con queste non potrai camminare, però se te le trascini dietro in qualche modo, riuscirai a comprarti il gelato". Poi la sollevò e le mise i piedi nelle scarpe. "Mettici tutto il tempo che ti occorre", disse, "sono stanco di camminare e mi farà bene stare un pò seduto qui e riposarmi". Mentre ordinava il gelato, alla bambina brillavano gli occhi, e non si poteva fare a meno di notarlo. Era proprio un uomo grande e grosso, con una grande pancia e i piedi grandi, ma soprattutto aveva un cuore grande. 

"In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me".

Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna

mercoledì 11 giugno 2014

Amore di Madre

Anni fa, una giovane madre stava cercando di attraversare le colline del sud del Galles, portando in braccio un bambino di pochi mesi, quando fu raggiunta da una tormenta di neve. Non riuscì a raggiungere la propria destinazione e quando la tormenta si placò, il suo corpo venne trovato sepolto dalla neve. I soccorritori si accorsero però che prima di morire si era tolta tutti i suoi abiti e li aveva avvolti attorno al suo bambino. Quando aprirono quell'involucro di panni, con loro grande sorpresa e gioia, trovarono il bambino ancora in vita. La donna aveva dato la sua vita per salvare suo figlio, dimostrando la profondità del suo amore di madre. Anni dopo quel bambino, divenne il primo ministro della Gran Bretagna e fu, uno dei più grandi statisti di tutto il Regno Unito.

Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna

martedì 10 giugno 2014

Devozione infinita

Mia madre visse fino a tardissima età, l'ho seppellita due anni fa (1988). Gli ultimi tre anni non mi riconosceva più, entravo e mi chiedeva: "Chi sei?". "Sono Carlo". "Carlo è morto", rispondeva. Io piangevo, per tre anni sono andato a visitarla per starle vicino e dirle soltanto: "Ti amo mamma", mi guardava per un po' e mi diceva: "Anch'io ti amo... ma tu chi sei?". E questo mi avviliva. Quando morì, una delle inquiline della casa dove abitava mi disse: "Signor Greenaway, sua madre era una donna eccezionale, quando si arriva ad essere anziani come lei si dicono cose incomprensibili, si fanno cose inspiegabili, ma sua madre non era così. La Bibbia era sempre lì, sul suo comodino, accanto a lei, nei momenti di lucidità, che duravano forse venti minuti, afferrava la Bibbia e cominciava a leggere e a parlare delle cose di Dio, e tutte le ricoverate anziane si accomodavano attorno a lei e dopo venti minuti si guardava intorno e si domandava cosa facesse tutta quella gente. Signor Greenaway, sono certa che almeno cinque donne sono in cielo col Signore perché sua madre le ha condotte a Cristo in quei momenti di lucidità" Dio è fedele!


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Greenway

domenica 8 giugno 2014

Il Perdono L'essenza del Cristianesimo

(LEGGETE QUESTA BELLISSIMA TESTIMONIANZA) Lo avevo incontrato in una chiesa di Monaco: un uomo tarchiato, con soprabito grigio, i capelli radi e un cappello di feltro marrone stretto fra le mani. La gente stava uscendo dal seminterrato dove avevo appena finito di parlare, spostandosi lungo le file di seggiole verso la posteriore. Si era nel 1947, ed ero venuta dal'Olanda nella Germania disfatta con il messaggio di un Dio che perdona. Era la verità che più avevano bisogno di sentire in quel Paese amaro, distrutto dalle bombe, e io nel corso della conferenza, avevo presentato loro una mia immagine preferita. Forse perché il mare non è lontano dalla mente di un olandese, amavo pensare che proprio lì venissero gettati i peccati perdonati. "Quando confessiamo i nostri peccati, " avevo detto, "Dio li getta nel più profondo degli oceani, e spariscono per sempre.

sabato 7 giugno 2014

Rimani sulla Ruota

Mio fratello è cresciuto in chiesa, suonava la tromba nell'orchestra. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale fu chiamato alle armi, affrontò la guerra ma una volta finita non è mai più entrato in chiesa. Quello che cerco di dirvi è che la ruota è sempre lì, attuale com'è attuale il fuoco del forno, ma il Maestro, il sommo Vasaio dice ancora: "Cosa posso fare con te, non posso forse fare quello che il vasaio fa a questo vaso?". Abbiamo pregato per mio fratello. Intanto si è sposato, ha avuto quattro figli che non hanno mai varcato la soglia di una chiesa. Chiamavo mia madre e le domandavo: "Che ne pensi di Melvin?", ella rispondeva: "Mio figlio tornerà al Signore". 

venerdì 6 giugno 2014

Fede come Patete


Mio nonno dipendeva esclusivamente da Dio. Quando divenne un credente, quando fu ripieno di Spirito Santo e incominciò a vivere per fede, andò con sua moglie e i suoi 5 figli senza alcun salario in città per città dove lo Spirito lo spingeva ad andare e a fondare chiese. Il Signore provvedeva sempre alle loro necessità e mio nonno aveva un abitudine: quando era in gran bisogno lodava Dio, perché credeva nella Sua Parola. Diceva sempre: "Il Signore abita tra le lodi del Suo popolo e quando Dio è presente i miracoli avvengono". Quando mio nonno morì al suo funerale ogni figlio poteva raccontare di come il Signore rispose a tutte le richieste di mio nonno. Durante il periodo della grande depressione negli Stati Uniti, nel 1930 c'era poco denaro in giro e lui stava fondando una chiesa e tutto quello che potevano mangiare erano patate. Avevano nello scantinato una grande cassa di patate. Come vi ho raccontato mio nonno lodava Dio anche nelle grandi difficoltà. Se gli mancavano soldi apriva il portafoglio e lodava il Signore e diceva: "Gloria a Dio, Benedetto sei Gesù! Alleluia!" quella era un'espressione della sua fede. Una volta mia nonna gli disse: "Vai giù nello scantinato a prendere delle patate e mio nonno vi andò. Dopo qualche minuto mia nonna sentiva lodare mio nonno: Gloria a Dio, grazie Gesù, benedetto sei" e mia nonna capì subito che erano finite le patate! Mia nonna sapeva che quando mio nonno lodava il Signore ad alta voce qualcosa non andava. Ma mentre mio nonno stava lodando il Signore per le patate bussarono alla porta e mia nonna chiamò mio nonno dicendo: "Wesley, vai ad aprire la porta". Mia nonna in quel momento aveva tutti i suoi capelli sciolti, e al quel tempo le donne erano molto riservate, per cui chiamò mio nonno. Mio nonno andò e vide un uomo che non conosceva e che non aveva mai visto prima, e quest'uomo gli disse: "Sei tu il nuovo predicatore qui in città?" Mio nonno rispose di si. Allora l'uomo gli disse: "Io ho una fattoria a circa 25 km da qui e stamattina pensavo al nuovo predicatore che era arrivato in città e che ne avevo sentito parlare, e ho pensato: oggi andrò a trovare il pastore e gli porterò qualcosa dalla mia fattoria!". Poi fece un gesto al ragazzo ch'era con lui, e questo si apprestò a scaricare dal camioncino dei sacchi di patate. Mio nonno non aveva ancora finito di lodare il Signore che il Signore già rispose ai suoi bisogni. Finché noi dipendiamo da Dio il Signore manterrà sempre le sue promesse.

Dio non è morto!

Martin Lutero attraversò un periodo di depressione e di scoraggiamento. Per molti giorni il suo muso lungo aveva onorato la tavola da pranzo della sua famiglia, e aveva smorzato la vivacità della sua casa. Un giorno sua moglie venne a colazione vestita di nero, come se dovesse andare a un funerale. Quando Martin le chiese chi era morto, rispose: "Martin, a vedere il tuo comportamento si direbbe che Dio è morto, e così mi sono preparata per il suo funerale". Il suo rimprovero gentile, ma allo stesso tempo efficace, centrò il cuore di Lutero e, come risultato di quella semplice lezione, il grande Riformatore decise di non permettere mai più che le preoccupazioni, il risentimento, la depressione, lo scoraggiamento e la frustrazione, lo abbattessero. Egli, per la grazie di Dio, decise di sottomettere la sua vita al Salvatore, e di riflettere la Sua grazia con spirito gioioso qualsiasi fosse la situazione. Egli poteva dichiarare con Paolo: "Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo" 1 Corinzi 15:57.



Storie di fede Vissute
Francesco La Manna

giovedì 5 giugno 2014

Salvato da una Croce

Un pilota di aviolinee racconta la terribile esperienza attraversata in un volo notturno Londra - New York. Dopo aver compiuto poco più di metà del percorso sulla distesa dell'Atlantico, uno dei motori si spense. Era impossibile far girare nuovamente l'elica, ed egli si rese immediatamente conto che con tale resistenza aerodinamica probabilmente l'aereo non avrebbe mai raggiunto Gander di Terranova, prima che terminasse il carburante. Aveva mandato un segnale di SOS. Poco dopo egli ed il secondo pilota videro uno strano spettacolo nel cielo, a qualche miglio, sul lato dell'ala sinistra del velivolo: i vaghi contorni di quella che appariva una croce di fuoco. Questa apparizione li accompagnò per centinaia di miglia fino al momento dell'atterraggio senza incidenti a Terranova. Alcuni giorni dopo il pilota diceva che non avrebbe mai potuto essere di nuovo la stessa persona: - Ogni volta che vedo una croce, mi ricordo che sono stato salvato da una Croce.


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Billy Graham

mercoledì 4 giugno 2014

Meravigliosa Guarigione

Un uomo mi scriveva dicendomi: "Due anni fa ero schiavo di un'abitudine che dottori e psichiatri affermano inguaribile e di cui non avrei mai potuto disfarmi. Avevo speso più di 200 mila dollari cercando di guarire da essa. Finalmente avevo rinunziato e cominciavo a pensare al suicidio. Una sera, un mio amico mi condusse al Madison Square Garden, per udirvi parlare. La vostra predicazione sull'amore di Dio e sul suo perdono, le vostre parole sulla maniera nella quale Egli può dare completa e sonante vittoria, costituirono per me una grande sorpresa. Andai a casa e per la prima volta in vita mia, mi inginocchiai a pregare. Il sabato successivo accesi il televisore ed ascoltai nuovamente la vostra predicazione. Quella sera quando chiedeste alle persone presenti di dare la loro vita a Cristo, chinai il capo mentre le lacrime mi scorrevano sul viso. Da quasi un anno e mezzo Iddio mi ha dato la vittoria in maniera meravigliosa. Vado ogni domenica in chiesa ed i miei amici ammettono tutti che è avvenuto un miracolo".



Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna
Billy Graham

martedì 3 giugno 2014

Una Brutta Storia

Alcuni mesi fa stavo predicando in una chiesa negli Stati Uniti e una giovane ragazza venne da me: si stava preparando per andare all'istituto biblico ma mi raccontò una storia molto triste. Il padre era vissuto in un paese dove la chiesa aveva avuto delle persecuzioni e fu torturato dalla polizia di quel paese. le organizzazioni cristiane degli Stati Uniti ne vennero a conoscenza e fecero delle pressioni diplomatiche attraverso dei circoli politici per aiutare quest'uomo imprigionato e torturato. Finalmente, dopo tempo, riuscirono a liberare quest'uomo e a farlo arrivare negli Stati Uniti. Quando quest'uomo era prigioniero e lo torturavano nel suo paese non rinnegò mai Cristo Gesù: qualsiasi tortura e strazio fisico non riuscirono a piegare quest'uomo dalla sua fede. Era un uomo molto intelligente, brillante e un gran lavoratore. Incominciò ad avere delle opportunità lavorative negli Stati Uniti; incominciò ad arricchirsi in questi affari, incominciò a fare soldi e per questa ragione incominciò a venire meno ai culti, a volte si a volte no, fino a completamente assentarsi dalla chiesa. Scoprimmo che era così occupato negli affari che non trovò più tempo di venire in chiesa. Il suo cuore era diventato freddo alle cose di Dio. Quando quell'uomo era perseguitato, picchiato e torturato era fedele alla Parola di Dio, ma ahimè, scoprimmo che la prosperità e il benessere lo allontanarono completamente dal Signore. Ecco perché dobbiamo comprendere l'importanza di questa grande verità ed il perché a volte sembra che ci manca il di "più" delle cose. Il Signore è saggio e chi più di Lui ci potrà capire? Dio misura la vita con il metro dell'eternità e non con il metro della vita terrena, breve e futile. Dio ci ha preparato il meglio da gustare per l'eternità.



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
R. Hurst

domenica 1 giugno 2014

Che cosa Vuole Dio da Me?

Il giorno prima dell'attentato terroristico, un passeggero della compagna aerea American Airlines notò che un'assistente di volo stava rompendo il ghiaccio con una bottiglia di vino. Preoccupato che potessi farsi male, le chiese se non fosse il caso di usare un altro metodo. L'assistente di volo rimase molto colpita dalla preoccupazione dimostratele dal passeggero e, dopo avere parlato un pò insieme con lui, accettò volentieri un libricino che parlava di Cristo. Più tardi, durante durante il volo, la ragazza confessò al passeggero che quello era stato il sesto trattato dello stesso tenore che aveva ricevuto negli ultimi tempi, e chiese: "Che cosa vuole Dio da Me?". L'uomo rispose: "La tua vita", e poi le spiegò la necessità di essere in pace con Dio, ponendo la propria fiducia in Cristo Gesù. Meno di 24 ore più tardi, l'assistente di volo era sul primo aeroplano che sarebbe andato a schiantarsi contro il World Trade Center. L'assistente di volo, che aveva avuto la possibilità di sapere come essere in pace con Dio grazie a ciò che le era stato spiegato il 10 settembre, non aveva idea che la sua personale data di scadenza era questione di ore. La sua storia sorprendente è un modo sobrio per ricordare che nessuno può permettersi di comportarsi in modo irresponsabile nei confronti di Dio, pesando di poter rispondere in un momento giudicato più opportuno. 
"Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore" Geremia 29:13. Cercate il Signore, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino" Isaia 55:6




Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
John Blanchard