Faceva un caldo inspiegabile quel giorno, perfino per l'assolata Los Angeles. Per avere un pò di refrigerio, dunque molti si recarono in gelateria. Una bambina entrò nel negozio con i soldi stretti in mano, ma prima che potesse dire una sola parola, un commesso le disse di tornare indietro, di leggere il cartello, e di non entrare senza scarpe. La piccola se ne andò e un uomo grande e grosso la seguì fuori dal negozio. La guardai mentre leggeva il cartello: <<Vietato entrare a piedi nudi>>. Cominciarono a scenderle le lacrime lungo le guance, poi si girò e fece per andarsene. In quel momento l'uomo grande e grosso la chiamò e lei si fermò. Seduto sul bordo del marciapiede, si tolse le scarpe - portava il 46 - e le mise davanti alla bambina, dicendole: "Ecco qua, con queste non potrai camminare, però se te le trascini dietro in qualche modo, riuscirai a comprarti il gelato". Poi la sollevò e le mise i piedi nelle scarpe. "Mettici tutto il tempo che ti occorre", disse, "sono stanco di camminare e mi farà bene stare un pò seduto qui e riposarmi". Mentre ordinava il gelato, alla bambina brillavano gli occhi, e non si poteva fare a meno di notarlo. Era proprio un uomo grande e grosso, con una grande pancia e i piedi grandi, ma soprattutto aveva un cuore grande.
"In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me".
Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna
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