venerdì 30 maggio 2014

Gli Angeli ci Fortificano

Il mio arresto avvenne all'improvviso, non c'era stata alcuna avvisaglia. Stavo insegnando durante una serie di studi per un gruppo della nostra chiesa nel nord-est della Cina quando, a metà del pomeriggio, sei poliziotti fecero irruzione. Mi diedero un pugno nello stomaco e mi trovai steso per terra. Uno dei poliziotti mise un piede sul mio collo e non potei più muovermi. Poi mi permisero di alzarmi. Qualcuno mi colpì con forza ai fianchi con uno sfollagente e caddi di nuovo, ansimando dal dolore. Il dolore rimase acuto e grave durante tutto il tragitto verso l'ufficio della polizia; potevo solo respirare molto debolmente. Scoprii in seguito che la mia digestione era stata danneggiata per mesi.

giovedì 29 maggio 2014

Dio Un Padre Perseverante

Diversi anni fa, prima che fosse costruita alcuna ferrovia a Chicago, il grano veniva portato dalle praterie dell'ovest con dei carri per centinaia di miglia, per poi essere spedito. C'era un padre che aveva una grande fattoria da quelle parti, e che era solito predicare il vangelo oltre che a lavorare nei suoi campi. Un giorno che il lavoro per la chiesa richiedeva più tempo del solito, mandò suo figlio a portare il grano a Chicago. Attese a lungo che suo figlio tornasse a casa, ma non fece più ritorno. Alla fine, non potendo più aspettare, l'uomo sellò il cavallo e si diresse verso il luogo dove suo figlio avrebbe dovuto vendere il grano. Seppe che era stato lì e che aveva ottenuto i soldi della vendita del grano;

mercoledì 28 maggio 2014

Il Cieco e il Pubblicitario

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con scritto: "Sono cieco, aiutatemi per favore." Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e vi lascio cadere una moneta, ma poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase. Al pomeriggio , il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul pezzo di cartone, e soprattuto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose. "Nulla che non fosse vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul pezzo di cartone vi era scritto: "Oggi è primavera e io non posso vederla."


Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna

martedì 27 maggio 2014

La Testimonianza di Isaac Newton

Isaac Newton, uno dei più grandi scienziati mai esistiti ha dato questa testimonianza della sua fede in Dio: "Posso prendere il mio telescopio e guardare per milioni e milioni di chilometri nello spazio; però,posso mettere da parte il mio telescopio, entrare in camera mia e chiudere la porta, mettermi in ginocchio in fervente preghiera e vedo molto di più del Cielo. Così facendo arrivo più vicino a Dio di quanto possa farlo quando vengo assistito da tutti i telescopi e dagli strumenti presenti sulla terra. tutte le mie scoperte sono state realizzate in preghiere."

Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna

lunedì 26 maggio 2014

La Vera Pietà

Sundar Singh che stava viaggiando con un compagno tibetano in una giornata di freddo intenso. La neve cadeva con una spessa coltre e tutti e due erano quasi troppo congelati per procedere ulteriormente: sentivano che non sarebbero mai sopravvissuti a quella terribile esperienza. Raggiunsero un precipizio scosceso e lì videro un uomo che era scivolato giù dal dirupo e giaceva moribondo su una sporgenza della roccia sottostante. Sundar suggerì che portassero il malcapitato al sicuro. Il tibetano si rifiutò di aiutarlo, dicendo che tutto quello che potevano fare era cercare di aiutare se stessi, e proseguì lasciando Sundar indietro. Con grande difficoltà il Sundar riuscì a tirare l'uomo su dalla scarpata, se lo caricò sulle spalle e poi avanzò a fatica con questo carico pesante. Dopo non molto, arrivò vicino al corpo del suo ex compagno, il tibetano. era morto, assiderato. Sundar continuò ad avanzare faticosamente e poco a poco il moribondo, ricevendo calore dallo sfregamento del suo corpo contro quello del suo soccorritore, cominciò a riprendere vita, mentre il Sundar stesso si riscaldava mediante la sua fatica. Alla fine, raggiunsero un villaggio e furono al sicuro. Con il cuore pieno di gioia, Sundar pensò alle parole del Suo Maestro: "Chiunque Vorrà salvare la sua vita la perderà; ma chi avrà perso la sua vita per amor del mio nome la salverà.

Storie di Vite Vissute
Francesco La Manna

sabato 24 maggio 2014

Una Piccola Testimonianza

"Da bambino ho ricevuto un'istruzione basata sia sulla Bibbia sia sul Talmud. Sono ebreo, ma sono affascinato dalla luminosa figura del Nazareno. Gesù è troppo colossale per la penna di un fraseggiatore, anche se abile. Nessun uomo può disporre del cristianesimo come una 'bon mot'. Nessuno può leggere i Vangeli senza sentire la presenza attuale di Gesù. La Sua personalità palpita in ogni parola".



Albert Einstein
26 Ottobre 1929
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

Ama Il Tuo Prossimo

Anni fa, un anziano signore, camminando lungo la strada, vide il cavallo di un carrettiere cadere all'improvviso stecchito. Per quell'uomo era una grave perdita, in quanto il cavallo era il suo unico mezzo di sostentamento. I passanti scuotevano la testa e bofonchiavano qualcosa con grande comprensione. L'anziano signore, si tolse il cappello a falda larga, ci mise dentro una banconota e disse: "Amici, io sono dispiaciuto per quest'uomo per il valore di 10 dollari. A quanto ammonta il vostro dispiacere? "

Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo.
Galati 6:2     






Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

venerdì 23 maggio 2014

Chiesa Clandestina

Una comunità cristiana clandestina di una città dell'Unione Sovietica ricevette una copia del Vangelo di Luca, l'unico libro della Bibbia che la maggior parte di quei cristiani avessero mai visto. Lo suddivisero in piccoli fascicoli e lo distribuirono tra i fedeli in modo che ciascuno, dopo aver imparato a memoria le pagine che aveva ricevuto, le passasse a qualcun altro nel successivo incontro di preghiera. La domenica seguente questi credenti si recarono all'incontro in piccoli gruppi senza dare nell'occhio, e spostandosi in momenti diversi della giornata, per non attirare l'attenzione degli informatori del KGB. Al tramonto erano finalmente tutti al sicuro, con le porte chiuse a chiave e le finestre oscurate. Pieni di emozioni, avevano appena iniziato ad intonare un inno sottovoce, quando improvvisamente la porta fu spalancata da due soldati che entrarono con le armi automatiche cariche in pugno. Uno gridò: "Forza, tutti contro il muro, chi vuol rinnegare la sua fede in Gesù Cristo se ne vada ora!". Subito due o tre persone uscirono, poi una terza e dopo qualche secondo altre due. "Vi do un'ultima possibilità. O rinnegate la vostra fede in Cristo, oppure, se restate, ne affronterete le conseguenze", disse il soldato. Un'altra persona fuggì. Infine, altre due uscirono in silenzio nella notte con aria imbarazzata e coprendosi il volto con le mani. Tutti gli altri restarono immobili. I genitori tentavano con lo sguardo di rassicurare i bambini terrorizzati al loro fianco. Si aspettavano di essere uccisi o, nel migliore dei casi, di essere arrestati. Dopo pochi attimi di totale silenzio, l'altro soldato chiuse la porta e guardando la gente contro il muro disse "Continuate a tenere alzate le mani, ma per lodare nostro signore Gesù Cristo, fratelli e sorelle. Anche noi siamo cristiani. qualche mese fa ci hanno inviato ad arrestare un gruppo di credenti in un'altra chiesa clandestina". "Ma invece di arrestarli", continuò l'altro soldato, "ci siamo convertiti. Tuttavia l'esperienza ci ha insegnato a non fidarci di chi non è disposto a morire per la propria fede".

Charles Swindoll
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

Polvere Sei e Polvere Diventerai

Alessandro il Grande, quando era ormai sul letto di morte, ordinò che al momento di essere portato via verso il luogo di sepoltura le sue mani non venissero avvolte nel sudario - come era usanza fare a quel tempo - ma che fossero lasciate sporgere dal feretro, affinché tutti potessero vedere che erano vuote, che non contenevano nulla. Voleva che la gente vedesse che lui, nato per governare un impero e conquistare un altro e che, mentre era in vita, si era impadronito di due mondi - quello d'Oriente e quello d'Occidente, e dei tesori di entrambi - adesso che era morto non poteva portare con sé nemmeno la minima parte di tutti questi tesori. Nella morte, sia lui che il povero tra i mendicanti erano nelle stesse condizioni

«Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE».



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Giobbe 1:21

martedì 20 maggio 2014

Preservati Da Un Dio D'Amore

Probabilmente ognuno di noi, una volta o l'altra, si è chiesto come vengono esaudite le nostre preghiere, ed io ne ricordo una in particolare, riguardo alla quale non ci sono dubbi. Una volta, nel mezzo della notte, mi svegliai nel momento più terribile di un sogno che sembrava molto reale. Stavo guidando una macchina e avevo appena investito un bambino. L'effetto su di me fu così forte e terribile che uscii dal letto, mi misi in ginocchio e chiesi a mio Padre in Cielo di non permettere che mi succedesse nulla di simile. Dopo la preghiera, sentii che questo peso mi veniva tolto, il sonno venne ristorato e nessun pensiero al riguardo mi tornò in mente fino al mezzogiorno della mattina seguente. Eravamo in cinque in una macchina: io ero al volante e ci stavamo muovendo da Worth Street a circa 40 km. orari. Improvvisamente, sentii un impulso di fermarmi immediatamente, senza un motivo apparente, e così frenai piuttosto bruscamente. Quando gli altri quattro passeggeri si staccarono chi dal cruscotto e chi dal retro del sedile anteriore, e tutti e cinque cercammo di capire perché fosse stata necessaria questa brusca frenata, rimanendo sbalorditi nel vedere emergere fra le automobili parcheggiate, un bambino con addosso solo il pannolino che arrivò camminando a carponi proprio sulla strada di fronte a noi. Dio era miracolosamente intervenuto perché io avevo pregato! 



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Orville Mitchell Sr.

Supplica

Una domenica sera, nell'aprile del 1912, una donna americana - pur essendo molto stanca - non riusciva a dormire a causa di un timore opprimente che la turbava. Alla fine, sentì il desiderio di pregare per suo marito che si trovava in quel momento in mezzo all'atlantico, diretto verso casa, a bordo del Titanic. Le ore passavano, ma lei non riusciva a tranquillizzarsi, così continuò a pregare in uno stato di sofferenza, all'incirca fino alle cinque della mattina, quando un grande senso di pace si impossessò di lei, e così si addormentò. Nel frattempo, suo marito - il Colonnello Gracie - era fra le centinaia di condannati che stavano cercando freneticamente di lanciare delle scialuppe di salvataggio dalla grande nave le cui parti vitali erano state distrutte da un iceberg. Lui aveva abbandonato tutte le speranze di potersi salvare e stava facendo del suo meglio per aiutare donne e bambini. Desiderava poter fare arrivare un ultimo messaggio a sua moglie e gridò dal profondo del cuore. "Addio, mia cara!" Poi, mentre la nave affondava nella sua tomba d'acqua gelida, piangendo nel suo cuore, disse: "Addio, mia cara, fino a quando non ci incontreremo di nuovo." Improvvisamente, arrivò in superficie e si ritrovò vicino ad una scialuppa capovolta; insieme ad alcuni altri ci salì sopra e poi fu raccolto da un'altra scialuppa, verso le 5 di mattina, nello stesso istante in cui quel senso di pace si era impossessato di sua moglie, che era raccolta in preghiera. Supplica! la preghiera che non accetta un "No" come risposta, che prende d'assalto i bastioni del Cielo, e porta confusione e sconfitta a tutte le potenze dell'inferno, persino alla morte stessa.



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Storie di Fede Vissute

lunedì 19 maggio 2014

La Storia Di John Newton

Ricco e crudele, John Newton non credeva in Dio. 
Possedeva una casa lussuosa nella Carolina del nord, oltre che a molti schiavi e a diverse proprietà. La casa era arredata con tappeti e mobili pregiati, con costosi arazzi e candelabri d’argento. In un angolo del salotto c’era un magnifico  pianoforte e, oltre la grande vetrata, si estendevano vastissimi campi di cotone. John era spesso fuori casa; con una nave negriera andava spesso in Africa dove praticava il commercio degli schiavi. La nave partiva vuota dagli Stati Uniti e vi ritornava carica di schiavi incatenati.

domenica 18 maggio 2014

Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai Ecclesiaste 11: 1

Anni fa in Cina un ragazzetto di 10-12 anni rubò dei medicinali in una farmacia del paese. Il farmacista, che si accorse del ragazzo, lo inseguì e lo acciuffò fuori dal negozio. Stava chiamando la polizia quando intervenne un uomo che era il proprietario di un piccola tavola calda di fronte alla farmacia e disse al farmacista di lasciarlo stare: “Provvedo io, mi dica quanto le devo". Così il farmacista lascio libero il ragazzo. Il venditore chiese al ragazzo: “Per chi è la medicina? Per tua madre?" Il ragazzo fece segno di si. Allora l'uomo chiamo la figlia dal negozio e gli fece segno di portargli una minestra e del cibo; mise tutto in una borsa e gliele diede al ragazzo che fuggì via. L'uomo della piccola tavola calda era sempre cortese con i poveri: dava loro da mangiare quando passavano da lui. Circa 30 anni dopo il commerciante mentre lavorava nel negozio con la figlia all'improvviso cadde per uno svenimento. Portato di corsa all’ospedale, gli dovettero operare la testa. Quando gli presentarono il conto alla figlia fu presa da gran timore perché la cifra era altissima e non possedeva quel capitale. Allora decise di vendere il negozio per poter far fronte alle spese altissime pur sapendo che vendeva quello che era la loro attività di sopravvivenza. Poi una mattina mentre sedeva angosciata per tutto ciò sul letto del padre gli arrivò una lettera con dentro scritto “Tutto pagato, il conto è stato pagato da tuo padre 30 anni fa con degli antibiotici e del cibo". Il ragazzo che rubò al farmacista era diventato dottore e aveva operato l'uomo che lo salvò dal carcere.


Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Galati 6:9


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

sabato 17 maggio 2014

Lettere A Dio

Tyler aveva otto anni ed era un bambino fuori dal comune, sempre sorridente, pieno di energia e vitalità. Se non fosse per la totale assenza di capelli, nessuno avrebbe detto che era affetto da un tumore maligno al cervello. Reduce da un pesante ciclo di chemioterapia dai risultati ancora incerti, Tyler affronta la dura lotta contro la malattia, chiedendo aiuto al suo migliore amico: Dio. Ogni giorno gli scrive una lettera - dal contenuto segretissimo - che imbuca, con tanto di francobollo, nella cassetta sotto casa, fermamente convinto che il suo messaggio andrà a segno.

venerdì 16 maggio 2014

Torna a Casa Dio Ti Chiama

Non molto tempo fa, a Edinburgo, una signora che era una Cristiana fervente, trovò una giovane donna la cui vita era stata guidata dall'inferno a una vita di prostituzione. La signora implorò la ragazza di tornare a casa sua, ma ella rispose di no, perché i suoi genitori non l'avrebbero mai voluta dopo quello che era stata. Questa donna Cristiana conosceva il cuore di una madre, così scrisse una lettera alla madre della ragazza, per farle sapere che l'aveva incontrata, che era pentita e che voleva tornare da lei. Giunse la lettera di risposta, e sulla busta era scritto: "Immediatamente - Immediatamente!". Quello era il cuore di una madre. Aprirono la lettera. Si, la ragazza era perdonata. I genitori volevano che tornasse, e le mandarono dei soldi perché potesse tornare al più presto. Peccatore, ascolta quella dichiarazione: "Torna immediatamente". È quello che il grande e amorevole Dio sta dicendo a ogni peccatore che sta vagando in questo mondo - immediatamente. Si, figlio traviato, torna a casa stasera. Egli ti darà un caloroso abbraccio, e ci sarà gioia nei cieli per il tuo ritorno. Torna adesso, poiché tutto è pronto
                                                                                                                           

 



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
D. Moody

Il Peso della Preghiera

Quanto pesa una preghiera? L'unica persona che, per quel che ne sappia, abbia provato a pesarne una, ancora non lo sa. Al tempo in cui possedeva una piccola drogheria sul lato ovest della città, pensava di saperlo. Era la settimana prima di Natale dopo la II Guerra Mondiale. Una donna dall'aspetto stanco entrò nel suo negozio e gli chiese sufficiente cibo per i suoi figli. Lui le chiese quanto poteva permettersi di spendere e lei rispose: "Mio marito è rimasto ucciso in guerra e non ho niente da offrire se non una piccola preghiera." Quest'uomo confessa di non essere stato molto tenero in quei giorni. Una drogheria non poteva essere mandata avanti con un servizio di beneficenza per i poveri. Così le disse: "La scriva su un pezzo di carta!"

giovedì 15 maggio 2014

Determinazione Per Cristo

Una giovane fidanzata s'incontrava con il suo ragazzo tutte le sere. Ma quando fu al teatro la prima volta e conobbe Cristo come suo Salvatore, comincio a frequentare i servizi di culto tutte le sere. Invitò il suo fidanzato per accompagnarla, però lui non voleva venire. Dopo un mese, il fidanzato furibondo comprò una pistola. "Lo sai che faccio? Vado al teatro e ammazzo quel pastore! È possibile che per ascoltare le sue predicazioni la mia ragazza non esca più con me tutte le sere? Adesso vuole solo sentire la parola di quel pastore!". E il giovane andò al teatro. Si sedette in prima fila. Pur sapendo che ero io il predicatore, non sparò ma ascoltò la predicazione della parola di Dio. L'annuncio dell'amore di Cristo lo toccò. Fu allora che, piangendo, accettò Gesù come suo Salvatore. Davanti a tutti consegnò l'arma nelle mie mani e da quel giorno incominciò a frequentare i culti assieme alla fidanzata. Molto tempo dopo anche lui diventò predicatore del Vangelo. E in seguito fui io stesso che celebrai il loro matrimonio.


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Luiz Schilirò

mercoledì 14 maggio 2014

Giudizio Contro Le Nazioni

Durante il regno dello Zar Nicola in Russia, egli volle mettere alla prova l'ospitalità dei suoi sudditi. Vestito come un mendicante, bussò a diverse porte chiedendo cibo e riparo per la notte. Fu bruscamente respinto da molti. Finalmente, a notte fonda, bussò all'umile casetta di un contadino. Costui era povero e sua moglie era malata, ma disse al forestiero: "Abbiamo poco, ma ciò che abbiamo lo condivideremo con voi!" Fece accomodare il "mendicante" e gli diede un buon pasto caldo. Come letto, il meglio che riuscì a provvedere fu un pagliericcio sul pavimento. Poi Tutti andarono a dormire. La mattina, di buon ora, il contadino si alzò e scoprì che il forestiero era scomparso. Qualche giorno dopo, mentre il contadino e sua moglie ormai convalescente, sedevano all'entrata della loro casetta, videro un gruppo di soldati in marcia lungo la strada che si avvicinavano. Dietro ai soldati, c'era una splendida carrozza trainata da quattro magnifici cavalli. "Oh moglie!" - esclamò il contadino "Che cosa ho fatto? I soldati stanno venendo ad arrestarmi!" Di lì a poco, però, i suoi timori si trasformarono in gioia! Fatta fermare la carrozza reale davanti alla casa, lo Zar Nicola ne discese e salutò amabilmente il contadino e la moglie. Poi li ricoprì di ricche ricompense dicendo loro che, qualche sera prima, era stato accolto nella loro casa come un mendicante.

..."Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o essere straniero, o nudo, o ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?" 45 Allora risponderà loro: "In verità vi dico che in quanto non l'avete fatto a uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me". 46 Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».

Matteo 25 : 44-45-46
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

lunedì 12 maggio 2014

Passione Per Le Anime

Roy Dalton, uno dei più grandi missionari che abbiamo mai avuto, aveva speso molti anni a Cuba e quando le porte si chiusero andò in Spagna, quando in quegli anni c'era ancora la persecuzione contro gli evangelici. Quando lo incontravo in Spagna gli dicevo: "Roy, perché vuoi rimani qui, puoi andare altrove e vedere dei risultati", ma con le lacrime agli occhi mi rispondeva: "Dio interverrà e voglio rimanere qui per vedere l'opera Sua". Allora non c'era libertà di tenere delle riunioni, e in Italia i credenti ne sanno qualcosa di persecuzioni! Una mattina, non l'avevo visto per sei mesi, mentre mi trovavo a Bruxelles dissi a mia moglie: "Devo andare in Spagna, voglio incontrare Roy". "Ma perché?". "Non lo so"

sabato 10 maggio 2014

Una Donna Pia

Una volta c'era una signora molto pia che affittava camere ai ragazzi; tutti i ragazzi erano molto allegri e frivoli, ma lei voleva dirgli qualcosa riguardo alla religione. Introdusse l'argomento, ma fu subito messa a tacere con una risata, e pensò fra sé e sé: "Ho sbagliato". La mattina seguente, dopo la colazione, quando i ragazzi se ne stavano andando, disse a uno di loro: "Vorrei parlarti per qualche minuto", e presolo da parte in un'altra stanza parlò con lui. La mattina dopo ne prese un'altro, e quella dopo ne prese un altro ancora, e piacque a Dio di benedire le sue frasi semplici dette a tu per tu. Senza dubbio, però, se avesse parlato ai ragazzi tutti insieme, si sarebbero dati man forte per prenderla in giro e ridere di lei. Rimproverate le persone da sole. Un versetto potrebbe colpire un uomo che non si è lasciato toccare da un sermone. Potreste essere il mezzo per condurre a Cristo una persona che ha udito spesso la Parola ridendone, ma che non può resistere a un ammonimento gentile.


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Charles Spurgeon

venerdì 9 maggio 2014

Un Po di Cortesia Non Fa Mai Male

Tolstoy, il grande scrittore russo, un giorno stava camminando per la strada quando un mendicante lo fermò e gli chiese l'elemosina. Il grande scrittore frugò in tutte le sue tasche in cerca di una moneta, ma non trovandone alcuna disse molto dispiaciuto: "Per favore, non te la prendere, fratello mio, ma non ho niente con me. Se avessi qualcosa, te la darei più che volentieri." Il volto del mendicante si illuminò e disse: "Mi avete dato più di quanto ho chiesto. Mi avete chiamato 'fratello'!" 
  


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute

Palloncini Messaggeri di Vita

Questa storia mi è stata raccontata da Steve e Peggy Cantrell, che vivono a St. Louis, nel Missouri.
Ryan Christopher Cantrell venne alla luce con due settimane di ritardo, il 14 ottobre 1985. Al momento della nascita non piangeva, ma teneva le mani strette a pugno e aveva una malattia genetica chiamata Trisomia 18 e non si aspettavano che sopravvivesse. Comunque i piani di Dio erano diversi: Ryan visse otto mesi e undici giorni. È stato un bambino speciale, che ha insegnato molte cose sulla vita ai suoi genitori. Quando morì, nel 1986, i suoi genitori decisero di fare del funerale una celebrazione della vita. Durante la cerimonia furono suonate le canzoncine che avevano cantato a Ryan e la sua bara era circondata da cento palloncini. Al cimitero, tutti tenevano in mano un palloncino e quando il pastore termino la cerimonia con le parole che Gesù disse a Lazzaro: Scioglietelo e lasciatelo andare (Giovanni 11:14), tutti lasciarono andare i palloncini. Peggy più tardi mi confidò: "È stato il più bel giorno di giugno e i venti che soffiavano impetuosi hanno sparso i palloncini per il cielo. Li guardavamo incantati mentre volteggiavano verso ovest fino a sparire nel blu del cielo". Qualche giorno dopo raccontò Steve, "Peggy ed io stavamo facendo jogging nel boschetto vicino a casa nostra. A un certo punto vedemmo un palloncino blu che era rimasto impigliato in un albero lungo il sentiero. Ci eravamo sentiti particolarmente a terra quella settimana e ci parve che quel palloncino fosse destinato proprio a noi. Lo tirammo giù e c'era un biglietto attaccato al filo con la scritta "Dio ti Ama", firmato Jonathan Meier. Eravamo stupefatti e non dimenticheremo mai questo dono della grazia di Dio". Steve e Peggy scrissero a Jonathan dicendogli che avevano trovato il palloncino con il suo messaggio. La madre del bambino li informò che erano stati lanciati dei palloncini durante una cerimonia nella loro chiesa, e che era stato ritrovato soltanto quello. Quando era nato Jonathan, anche a lei i medici avevano detto che suo figlio non sarebbe sopravvissuto, ma il bambino aveva ormai sette anni


Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Anne S. Grace

La Provvidenza di Dio

Una mattina d'estate, di buon'ora, alcuni operai di Hamilton, nell'Ontario, portavano i rami degli alberi lungo le strade della città. Su un albero di quelli contrassegnati per la potatura, trovarono un nido con una covata di pettirossi. Gli operai decisero di non toccare il ramo finché gli uccellini non fossero volati via. In seguito, quando il nido fu abbandonato, lo esaminarono e vi trovarono sul fondo un pezzetto di carta. I pettirossi lo avevano usato, insieme a dei ramoscelli secchi, per costruire il nido. Sul foglio c'erano scritte queste parole:
<<Confidiamo nel Signore nostro Dio>>.


Francesco La Manna
Storie di Fede VissuteSusanne E. George

L'Onnipotenza di Dio

In un giornale un trimestrale, c'era una bella storia ambientata nel dopo guerra di una madre che andò per prendere dal suo barile una manciata di farina ma si accorse che la farina era ormai finita. Cominciò a piangere e si espresse in questo modo: "Domani raschierò il barile!". Il bambino, che andava alla scuola domenicale, (benedetta scuola domenicale) ascoltò quello che diceva la madre e gli chiese: "Mamma perché piangi?" E la madre rispose: "La farina è finita e domani non ne avremo più. Raschierò il barile per prendere l'ultima porzione che ne è rimasta". Il figlio gli rispose:" Mamma non ti preoccupare, domani quando tu raschierai il barile DIO SENTIRA' IL RUMORE". Il giorno dopo il barile fu raschiato e nel frattempo una famiglia di credenti che stava meglio economicamente bussarono alla porta, portarono un pacco e fra tanta cose c'era anche un sacco di farina!" Non fare Dio potente, Egli è l'Onnipotente! Qualunque sia il tuo problema, Dio lo può risolvere.


P. Domenico Modugno
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute


Il Regno dei Cieli è preso a Forza e i Violenti se ne Impadroniscono. Matteo 11:12

Una quindicina di anni fa giacevo sconfortato e depresso sul divano di casa mia a causa dei troppi problemi economici che in quel momento avevo; non avevo voglia di far nulla, nemmeno di confidare nel mio grande Dio. Poi, all'improvviso, mi alzai e mi misi a riflettere sulle promesse di Dio. dissi a me stesso:"Staserà incontrerò il Signore e voglio sapere perché da quando l'ho conosciuto sembra che mi vada tutto storto". La sera aspettai che mia moglie e mio figlio si addormentassero per rimanere solo e reclamare a Dio le Sue promesse.

Un Copriletto Orribile

Quel copriletto era orribile. L'avevo comprato per disperazione, pagandolo cinque dollari, a una vendita di articoli di seconda mano. Ogni volta che rifacevo il letto, distendevo la coperta con smorfia di disgusto. Poi, un giorno, sfogliando un catalogo di vendita per corrispondenza da mia sorella, vidi lo stesso copriletto firmato da un notissimo stilista. Costava ottantacinque dollari! Non appena scoprii il prezzo del copriletto, esso acquistò una nuova bellezza ai miei occhi. Un tempo non avevo una buona opinione di me stessa. Mi sentivo orrenda e ogni volta che mi guardavo allo specchio storcevo la bocca. Poi un giorno sentii parlare di Gesù Cristo, di come aveva dato la sua vita sul Calvario per la salvezza degli uomini, per la mia salvezza, e di colpo scoprii di essere bella, la mia vita aveva un nuovo valore ora che ne avevo capito il prezzo.



Francesco La Manna
Storie di Fede VissuteDonna Clark Goodrich

La Chiesa Imperfetta

Un credente di colore, un caro santo di Dio, entrò una volta in una chiesa molto famosa. Dopo la funzione si avvicinò al predicatore e gli disse che desiderava ardentemente far parte della chiesa. Il pastore sapeva che, se avesse acconsentito a quella richiesta, di sicuro non avrebbe riscosso l' approvazione del consiglio di chiesa, e della congregazione. Al tempo stesso non voleva apparire duro e crudele, perciò gli rispose: "John, va' a casa e prega per due settimane affinché il Signore ti guidi e ti faccia capire definitivamente se vuole che tu entri a far parte di questa chiesa". John accettò umilmente questo consiglio e tornò a casa. Due settimane dopo ritornò in quella chiesa e, una volta terminata la funzione, il pastore gli chiese: "John, come ti ha guidato il Signore?". "Fratello", replicò John,"Dio mi ha detto che sono quindici anni anni che cerca di entrare in questa chiesa e non ce l'ha fatta, perciò è meglio che io rinunci a cercare di entrare là dove neppure Lui è stato accolto".

Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
John F.

COME UN AQUILONE

L'incontro con Dio avviene per mezzo della fede, la fede nel suo Figlio, il nostro Signore Gesù Cristo. Quando ciò accade non c'è spazio per i dubbi. Non ti chiedi come posso essere così sicuro su chi è Dio realmente, mi viene in mente la storia di quel ragazzino che faceva volare l'aquilone. Era una bellissima giornata, tirava un venticello frizzante e grandi nuvole soffici si rincorrevano veloci nel cielo. L'aquilone saliva più in alto fino a confondersi fra le nubi. "Che fai?" chiese un signore al ragazzino. "Faccio volare un aquilone", rispose. "Come fai ad essere sicuro se non lo vedi?", replicò l'uomo. "È vero", disse il ragazzino, "Non lo vedo, ma ogni tanto sento uno strattone, perciò sono sicuro che c'è!" Non accontentarti di ciò che gli altri dicono di Dio. Trovalo da solo e allora saprai, sentendo quello strattone meraviglioso e dolcissimo alle corde del cuore, che Lui è lì, di sicuro.


Billy Graham
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute











La Bibbia L'Arma di Dio

In una parte dell'Africa, si doveva svolgere una riunione di culto sotto una tenda in un paese che era posto vicino alla giungla. Si sparse il terrore perché alcuni fratelli avevano visto un leone aggirarsi proprio dove essi stavano. Il pastore (che veniva dall'occidente) salì sul pulpito per predicare ma vide che donne, uomini e bambini erano spaventati e disse:"Che succede fratelli?". Un fratello anziano rispose: "Abbiamo tutti paura perché da due ore si sentono i ruggiti dei leoni!" . Il predicatore, con molta calma, rispose loro: "Qual è il problema? Abbiamo la nostra arma di difesa, la Parola del Signore!" e mostrò a tutti la Bibbia. Poi con grande calma, aprì la Bibbia e incominciò a predicare. La riunione dopo due ore finì e non si vide nemmeno un gattino nel raggio di 10 km.

Storia di Fede Vissute
Francesco La Manna

mercoledì 7 maggio 2014

L'Anello D'Oro

Anni fa le persone erano solite portare le loro offerte di fronte alla chiesa. Un giorno un famoso predicatore fece un appello perché la gente donasse con generosità per una buona causa. Molte persone portarono le loro offerte con grande amorevolezza, e fra di loro c'era una ragazzina storpia che si fece avanti zoppicando in fondo alla fila. Si sfilò un anello da un dito, lo mise sul tavolo, e tornò al suo posto lungo la navata. Dopo la celebrazione qualcuno andò a chiamarla per accompagnarla nello studio del predicatore, che le disse: "Mia cara, ho visto ciò che hai fatto, ed è stato un gesto meraviglioso, ma le persone hanno risposto con molta generosità e ciò che abbiamo raccolto è sufficiente per aiutare chi è nel bisogno. Non ci sembra giusto tenere il tuo anello prezioso, perciò abbiamo deciso di ridartelo". Con grande sorpresa del predicatore, la ragazzina scosse la testa energicamente in segno di diniego e disse: "Non avete capito, non ho donato a voi il mio anello, L'ho donato a Dio!".



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Joe R. Barnett




martedì 6 maggio 2014

Il Nastro Rosso

Lorenzo è un ragazzo che fin da piccolo a dato grandi problemi ai suoi genitori, ribelle con un solo obbiettivo arrivare a 18 anni. Arrivare a l'indipendenza economica, a l'indipendenza da suo padre, da l'indipendenza dei precetti e di tutte le cose che suo padre voleva che lui facesse. Arrivò il giorno del suo diciottesimo anno di vita e Lorenzo apri la porta e andò via, disse basta a tutto ciò, voglio godermi la vita. Andò via con le parole del padre che gli disse: " Quando vorrai tornare la porta di casa sarà sempre aperta". Così inizio la sua vita che aveva sognato, ma Lorenzo portò tutto all'estremo e incominciò a frequentare brutte amicizie, incomincio a drogarsi, e poi a rubare e la droga esigeva sempre più denaro. Così un giorno partecipò ad una rapina a mano armata ma fu preso e portato in prigione, dove dovette scontare una pena di 7 anni. Nel carcere incomincio a ragionare e tornato in se disse: "Quando dolore che ho dato a mio padre, chissà se vorrà perdonare". Passati i primi 5 anni Lorenzo prese carta e penna e scrisse a suo padre e gli disse: "Lo so papà che ho sbagliato e ti chiedo perdono, quando dolore che ti ho dato, e quanta vergogna hai dovuto affrontare per causa mia io fra qualche anno uscirò dal carcere e se vorrai perdonarmi, c'è un platano di fronte casa legaci un nastro giallo così quando passerò con il treno se lo vedrò il nastro appeso capirò che mi avrai perdonato se no non mi fermerò e andrò dritto. Due anni dopo Lorenzo usci dal carcere e prese il treno, nel viaggio fece amicizia con un ragazzo della sua età e gli raccontò tutta la sua storia. Un quarto d'ora prima che il treno arrivasse Lorenzo si piegò in se stesso mettendo la testa tra le gambe, la paura e l'emozione la fecero da padrone. Quando all'improvviso il suo amico occasionale lo chiamò Lorenzo, Lorenzo alza la testa guarda fuori tutti gli alberi hanno un nastro giallo, tutti gli alberi ogni dieci metri avevano un nastro giallo. Il padre gli aveva lanciato un messaggio di perdono meraviglioso, figlio mio sei tornato a casa e io ti sto aspettando per fare festa e riabbracciarti. Duemila anni fa un'altro uomo morendo sulla croce a appeso un nastro rosso per te, e questo nastro rosso oggi ti da l'opportunità di ritornare a casa nelle braccia di Dio Padre, solo se crederai e lo vorrai.

Storie di Fede Vissute

sabato 3 maggio 2014

Evasione

Un carcerato in un penitenziario mi scrive: "Sono condannato all'ergastolo". Durante dieci anni ho segnato e progettato di fuggire da questo orribile posto. I miei piani di evasione erano quasi sul punto di realizzarsi e sarei fuggito, se una domenica mattina un carcerato nella cella accanto alla mia non avesse sintonizzato la radio sul programma <<L'ora della della decisione>>. Non potei evitare di ascoltare. Sentii l'anima agitarsi ai ricordi di casa che si presentarono alla mente. Cominciai a comprendere come mi fossi allontanato dagli insegnamenti di mia madre. Mi ricordai della chiesetta che frequentavo, ed nella mente mi tornarono alcuni dei sermoni predicati nelle riunioni di evangelizzazione. Mentre al termine del vostro sermone si cantava l'inno <<Teneramente ti chiama il Signor>> mi inginocchiai nella mia cella e tra i singhiozzi confessai tutto il mio peccato a Dio. Compresi che come voi dite, ero " Nato di nuovo". "Ho abbandonato l'idea di fuggire perché ho compreso che Dio può servirsi di me proprio qui, in questa prigione per aiutare gli altri a trovare la meravigliosa pace che io ho trovato ora in Cristo". Migliaia di persone oggi fanno piani per evadere davanti alla realtà della vita. Negli ultimi anni una parola nuova è entrata a far parte del vocabolario comune; quella parola è "Evasione" che vuol dire "fuga dalla realtà per rifugiarsi in modo immaginario".







Francesco La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
Billy Graham

venerdì 2 maggio 2014

Fede Genuina

Non so se avete udito parlare di una donna negli Stati Uniti, madame O'Hara, un'atea, che ha sostenuto la campagna contro la preghiera nelle scuole. Questa dona terribile, con migliaia di seguaci, ogni volta che i cristiani cercavano di lanciare una iniziativa valida, provocava un caso giuridico. Qualche tempo fa, la signora O'Hara ha tenuto una conferenza in una università della Georgia. Parlava con la Bibbia in mano, mentre fumava, e con la sigaretta continuava a bruciarne le pagine. Gli studenti assistevano meravigliati, e quando giunse il tempo delle domande e risposte, una giovane ragazza di fede pentecostale si alzò in mezzo a duemila studenti e cominciò a cantare un notissimo inno che nel testo italiano dice: "Coraggio, eletta schiera, avanti con Gesù, l'invita Sua bandiera non cada in servitù". Mentre cantava, altre due giovani ragazze si levarono e si unirono a lei: "Avanti con amore seguiamo l'Evangelo", e poi dozzine si alzarono e continuarono: "La fede ed il vigore ci vengono dal ciel". L'inno terminò mentre duemila studenti cantavano in piedi: "Il buon consolatore ci guida e ci sostien, in lotte e nel dolore ci dà vittoria appien". La signora continuava ad andare avanti e indietro, agitata, nervosa, e alla fine disse: "Non tornerò mai più in questa università, mai più. Dio sia ringraziato per una giovane credente che ravvivò il dono che è in noi. Dio può usare soltanto un credente nel quale vi è la certezza che un solo cristiano, insieme a Dio, sono la maggioranza.

Charles Greenway

giovedì 1 maggio 2014

Chi Piangerà al Tuo Funerale?

I nostri figli erano piccoli, uno andava all'asilo l'altro faceva le elementari. Gli affari cominciavano finalmente ad andare abbastanza bene. Gente che prima non mi avrebbe neppure salutato, all'improvviso iniziò a comportarsi amichevolmente. Cominciarono ad arrivarci per posta degli inviti a far parte di organizzazioni di vario genere e a frequentare riunioni; si trattava di gruppi che si occupano di fondi di beneficenza, oppure società, pranzi o associazioni di volontariato. C'erano sempre questioni di dover partecipare a tutto. In base a che cosa sceglievamo? Con che criterio dicevamo di sì o di no? Per molto tempo dissi quasi sempre di si. Stavamo per lasciarci coinvolgere da una serie di relazioni molto superficiali, basate solo su interessi economici. Il tempo che dedicavamo ai figli - le persone che avevamo maggiormente bisogno di noi e che amavamo di più - diveniva sempre più scarso. Mia moglie Patsy, con il suo intuito tipicamente femminile, capì per prima ciò che stava accadendo, ma io ero cieco come una talpa e pensavo: "Siamo arrivati!". "Si", aggiungeva Patsy, "Ma nel posto sbagliato". Una sera, riesaminando i nostri programmi e un mucchio di impegni che ci avrebbero fatto perdere molto tempo, ci balenò in mente questo pensiero: "Perché non scegliere le attività a cui desideriamo dare la precedenza, pensando a chi piangerà al nostro funerale?". Lo facemmo e questa decisione salvò la nostra famiglia. Questa semplice domanda, "Chi piangerà al nostro funerale?", elimina chi ci fa perdere tempo a scapito di chi invece ci ama davvero.



La Manna Francesc
Storie di Fede Vissute
Patrick M. Morley

Se Dio Vorrà

Ho sentito parlare di un credente che voleva comprare una mucca. Prima di andarla a comprare, si fermò a visitare degli amici credenti e raccontò loro quello che stava per fare. I suoi amici erano credenti e gli suggerirono di dire: "Se è volontà di Dio, comprerò una mucca". Ma egli rispose: "No, i soldi ce l'ho, e io comprerò la mucca". Circa un'ora più tardi, gli amici lo videro tornare lungo la strada. Sanguinava, era pieno di lividi e aveva gli abiti strappati. Era stato attaccato da alcuni ladri che avevano saputo che aveva dei soldi in tasca. I suoi amici gli domandarono: "E ora, dove vai?" Egli rispose: "Se Dio vuole, ritorno a casa".



Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Billy Graham

La Bibbia L'Arma d Dio


In una parte dell'Africa, si doveva svolgere una riunione di culto sotto una tenda in un paese che era posto vicino alla giungla. Si sparse il terrore perché alcuni fratelli avevano visto un leone aggirarsi proprio dove essi stavano. Il pastore (che veniva dall'occidente) salì sul pulpito per predicare ma vide che donne, uomini e bambini erano spaventati e disse:"Che succede fratelli?". Un fratello anziano rispose: "Abbiamo tutti paura perché da due ore si sentono i ruggiti dei leoni!" . Il predicatore, con molta calma, rispose loro: "Qual è il problema? Abbiamo la nostra arma di difesa, la Parola del Signore!" e mostrò a tutti la Bibbia. Poi con grande calma, aprì la Bibbia e incominciò a predicare. La riunione dopo due ore finì e non si vide nemmeno un gattino nel raggio di 10 km.


La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute

Il Tocco Divino

Una sera, una gran folla si avvicinò al pulpito per ricevere la guarigione mediante la preghiera della fede. Si fermò una gran fila. Tra la folla una giovane richiamò la mia attenzione; portava una sciarpa rossa intorno al collo. Imposi le mani sulla testa e feci una preghiera per lei, nel nome di Gesù. Un mese dopo la stessa giovane venne da noi, si avvicinò al pulpito e ci raccontò questa storia: "Io avevo un brutto male alla gola. Certi giorni sentivo forti dolori e credevano si trattasse di un male ai denti. Andai dal dentista e mi disse che i denti erano in ordine; mi consigliò però un controllo presso un chirurgo. Signorina, lei ha un cancro. Ha bisogno di essere operata d' urgenza", mi disse quest'ultimo. Fui internata in ospedale. Fatti gli esami fu accertato che si trattava di cancro. Mi operarono, il male apparentemente scomparve. Per trenta giorni terribili dolori non mi lasciarono dormire. Gridavo senza tregua. Una grande piaga mi si era formata sul collo, attraverso la quale si potevano vedere i tessuti interni. Sentii parlare che qui Gesù guariva la gente. Venni, mi avvolsi il collo con una sciarpa e mi misi in fila. Il missionario Schilirò pregò per me. Tornai a casa mia. Non sentii più dolori. Dopo trenta giorni dormii per la prima volta in pace. La fistola cominciò a chiudersi, si rinnovarono i muscoli, si formò una carne e nuova pelle. Gesù mi aveva sanata! Molto tempo già è passato e ancora questa ragazza racconta le meraviglie fatte da Cristo nella sua vita.



La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
Luiz Schilirò

Il Signore Provvederà

Un anziano signore, passando davanti alla cameretta della sua nipotina, la vide in ginocchio davanti al suo letto che ripeteva le lettere dell'alfabeto. Incuriosito, le chiese cosa stesse facendo. "Sto pregando", risponde la bambina. "Ma stasera non riesco a pensare esattamente alle giuste parole da dire, così ripeto tutte le lettere. Dio provvederà a metterle insieme, perchè Egli conosce i miei pensieri".


Francesco La Manna 
Storie di Fede Vissute
George Wood

L'indifferenza Umana

Un bambinetto dei quartieri poveri di una grande città fu convinto a partecipare alla Scuola Domenicale della missione e, poco a poco, divenne un piccolo cristiano fedele. Sembrava piuttosto saldo nelle sue convinzioni, ma qualcuno - certamente privo di sensibilità - cercò di mettere alla prova o di scuotere la sua semplice fede chiedendogli: "Se Dio ti ama, perché non si prende miglior cura di te? Perché non dice a qualcuno di portarti delle scarpe e un bel cappotto caldo e del cibo migliore?" Il bambinetto ci pensò su un momento, poi con le lacrime agli occhi disse: "Penso che Lui lo dica a qualcuno, ma quel qualcuno si dimentica poi di farlo."

Billy Graham