Una comunità cristiana clandestina di una città dell'Unione Sovietica ricevette una copia del Vangelo di Luca, l'unico libro della Bibbia che la maggior parte di quei cristiani avessero mai visto. Lo suddivisero in piccoli fascicoli e lo distribuirono tra i fedeli in modo che ciascuno, dopo aver imparato a memoria le pagine che aveva ricevuto, le passasse a qualcun altro nel successivo incontro di preghiera. La domenica seguente questi credenti si recarono all'incontro in piccoli gruppi senza dare nell'occhio, e spostandosi in momenti diversi della giornata, per non attirare l'attenzione degli informatori del KGB. Al tramonto erano finalmente tutti al sicuro, con le porte chiuse a chiave e le finestre oscurate. Pieni di emozioni, avevano appena iniziato ad intonare un inno sottovoce, quando improvvisamente la porta fu spalancata da due soldati che entrarono con le armi automatiche cariche in pugno. Uno gridò: "Forza, tutti contro il muro, chi vuol rinnegare la sua fede in Gesù Cristo se ne vada ora!". Subito due o tre persone uscirono, poi una terza e dopo qualche secondo altre due. "Vi do un'ultima possibilità. O rinnegate la vostra fede in Cristo, oppure, se restate, ne affronterete le conseguenze", disse il soldato. Un'altra persona fuggì. Infine, altre due uscirono in silenzio nella notte con aria imbarazzata e coprendosi il volto con le mani. Tutti gli altri restarono immobili. I genitori tentavano con lo sguardo di rassicurare i bambini terrorizzati al loro fianco. Si aspettavano di essere uccisi o, nel migliore dei casi, di essere arrestati. Dopo pochi attimi di totale silenzio, l'altro soldato chiuse la porta e guardando la gente contro il muro disse "Continuate a tenere alzate le mani, ma per lodare nostro signore Gesù Cristo, fratelli e sorelle. Anche noi siamo cristiani. qualche mese fa ci hanno inviato ad arrestare un gruppo di credenti in un'altra chiesa clandestina". "Ma invece di arrestarli", continuò l'altro soldato, "ci siamo convertiti. Tuttavia l'esperienza ci ha insegnato a non fidarci di chi non è disposto a morire per la propria fede".
Charles Swindoll
Francesco La Manna
Storie di Fede Vissute
Francesco La Manna
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