Non so se avete udito parlare di una donna negli Stati Uniti, madame O'Hara, un'atea, che ha sostenuto la campagna contro la preghiera nelle scuole. Questa dona terribile, con migliaia di seguaci, ogni volta che i cristiani cercavano di lanciare una iniziativa valida, provocava un caso giuridico. Qualche tempo fa, la signora O'Hara ha tenuto una conferenza in una università della Georgia. Parlava con la Bibbia in mano, mentre fumava, e con la sigaretta continuava a bruciarne le pagine. Gli studenti assistevano meravigliati, e quando giunse il tempo delle domande e risposte, una giovane ragazza di fede pentecostale si alzò in mezzo a duemila studenti e cominciò a cantare un notissimo inno che nel testo italiano dice: "Coraggio, eletta schiera, avanti con Gesù, l'invita Sua bandiera non cada in servitù". Mentre cantava, altre due giovani ragazze si levarono e si unirono a lei: "Avanti con amore seguiamo l'Evangelo", e poi dozzine si alzarono e continuarono: "La fede ed il vigore ci vengono dal ciel". L'inno terminò mentre duemila studenti cantavano in piedi: "Il buon consolatore ci guida e ci sostien, in lotte e nel dolore ci dà vittoria appien". La signora continuava ad andare avanti e indietro, agitata, nervosa, e alla fine disse: "Non tornerò mai più in questa università, mai più. Dio sia ringraziato per una giovane credente che ravvivò il dono che è in noi. Dio può usare soltanto un credente nel quale vi è la certezza che un solo cristiano, insieme a Dio, sono la maggioranza.
Charles Greenway
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