sabato 3 maggio 2014

Evasione

Un carcerato in un penitenziario mi scrive: "Sono condannato all'ergastolo". Durante dieci anni ho segnato e progettato di fuggire da questo orribile posto. I miei piani di evasione erano quasi sul punto di realizzarsi e sarei fuggito, se una domenica mattina un carcerato nella cella accanto alla mia non avesse sintonizzato la radio sul programma <<L'ora della della decisione>>. Non potei evitare di ascoltare. Sentii l'anima agitarsi ai ricordi di casa che si presentarono alla mente. Cominciai a comprendere come mi fossi allontanato dagli insegnamenti di mia madre. Mi ricordai della chiesetta che frequentavo, ed nella mente mi tornarono alcuni dei sermoni predicati nelle riunioni di evangelizzazione. Mentre al termine del vostro sermone si cantava l'inno <<Teneramente ti chiama il Signor>> mi inginocchiai nella mia cella e tra i singhiozzi confessai tutto il mio peccato a Dio. Compresi che come voi dite, ero " Nato di nuovo". "Ho abbandonato l'idea di fuggire perché ho compreso che Dio può servirsi di me proprio qui, in questa prigione per aiutare gli altri a trovare la meravigliosa pace che io ho trovato ora in Cristo". Migliaia di persone oggi fanno piani per evadere davanti alla realtà della vita. Negli ultimi anni una parola nuova è entrata a far parte del vocabolario comune; quella parola è "Evasione" che vuol dire "fuga dalla realtà per rifugiarsi in modo immaginario".







Francesco La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
Billy Graham

Nessun commento:

Posta un commento