Era l'11 Aprile del 1989 quando sentii la mia ragazza da Santa Cruz di Tenerife in Spagna: fu un addio, ci salutammo e mettemmo giù le cornette del telefono. Un anno dopo. L'11 aprile del 1990 verso le otto di sera, dopo aver preparato tutti i miei bagagli per partire all'indomani per Guatemala City, squillò il telefono. Ero sicuro che erano i miei amici che mi volevano salutare ma con mia grande sorpresa era di nuovo lei, la mia ex da Tenerife.
domenica 28 dicembre 2014
sabato 27 dicembre 2014
Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai (Ecclesiaste 11:1).
Ricordo nel 1945, quando giacevo in una capanna di fango in Africa, avevo la febbre nera. Ero tanto malato, era un tempo in cui si poteva morire di quella infezione. Ho contato 124 tombe di missionari che non avevano raggiunto i quarant'anni. Ho seppellito i miei amici, ho dovuto imbracciare un fucile per poter difendere il loro corpo esanime dagli animali feroci perché al mattino potessimo svolgere il funerale. Ho pianto, ho gridato, posso indicarvi delle tombe di missionari che sono stati sepolti dopo una vita dedicata al Signore e senza vedere neanche un frutto del loro lavoro, ma un giorno lo vedranno perché hanno provveduto ad arare fedelmente il loro campo.
mercoledì 24 dicembre 2014
Che Meraviglioso Salvatore è Gesù Cristo
Negli anni del 1880, un gruppo di pastori americani visitò l'Inghilterra, spinto principalmente dal desiderio di ascoltare alcuni dei suoi famosi predicatori. Una domenica mattina, essi si recarono al City Temple, dove predicava Joseph Parker. Circa duemila persone erano presenti in chiesa dove l'energica personalità di Parker guidava tutto il culto. La sua voce era imponente, il suo linguaggio eloquente, la sua immaginazione vivace e il suo modo di esprimersi animato. Il sermone era biblico, gli ascoltatori pendevano dalle sue labbra e gli americani uscirono esclamando: "Che predicatore meraviglioso è Joseph Parker!" La sera si recarono ad ascoltare Spurgeon al Metropolitan Tabernacle. L'edificio era molto più grande di quello del City Temple e la comunità contava un numero più che il doppio di credenti La voce di Spurgeon era molto più espressiva e commovente e la sua oratoria sicuramente migliore, ma presto i pastori dimenticarono il bell'edificio, la numerosa congregazione e la magnifica voce del predicatore, e quando il culto terminò, invece di paragonare le caratteristiche dei due predicatori si resero conto che stavano esclamando: "Che meraviglioso Salvatore è Gesù Cristo!"
Trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
Storie di Fede Vissute
Arnold Dallimore
La Conversione di Gallo Francesco
Mi chiamo Gallo Francesco e mi trovo nel carcere di Secondigliano, a Napoli. Prima di tutto voglio perdonare e ringraziare la persona che mi ha mandato qui, nel carcere, dove il Signore mi ha trovato dopo quasi cinquant’anni, di cui la maggior parte regalati a Satana. Tutto è iniziato quasi due anni fa nel carcere di Lanciano, quando un mio amico mi invitò ad una riunione con un pastore nel teatro del carcere. Inizialmente non volevo partecipare, poi però fui spronato dal mio amico che mi convinse dicendomi che avrei incontrato molti amici che non vedevo da tempo, nonostante ci dividesse solo qualche parete. Nel pomeriggio ero in fila fuori al teatro, era una giornata fredda e piovosa, ma io ero contento, non vedevo l’ora di incontrare i miei vecchi amici, ma appena varcai la soglia, dimenticai tutto il resto e mi sentii avvolto in un calore come di una coperta, mi sedetti e rimasi così affascinato dalle parole che ascoltavo che mi dimenticai delle persone che volevo incontrare, mi interessava solo udire, la Parola di Dio stava lavorando il mio cuore ed oggi capisco che quel calore che sentivo era la presenza di Dio, la cosa più bella che si può provare. Chi mi conosce sa la persona che ero ed ora prego il Signore che mi dia la forza e il tempo per testimoniare dell’opera di Dio e della persona che in Lui sono diventato. Oggi mi sento una persona nuova, ho trovato la serenità, quella vera non quella che per tanti anni ho creduto di avere, vivo nell’amore di Cristo e ho perdonato chi mi ha fatto tanto male, come Gesù ha perdonato noi pagando al nostro posto. Oggi veramente non saprei vivere senza il Signore, ne ho bisogno come dell’aria che respiro e il mio desiderio più grande è quello di servirlo.
Trascritta da La Manna Francesco
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Francesco Gallo
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lunedì 22 dicembre 2014
Ansia di Libertà
Rau Riss era un ragazzo ribelle, spaccone e donnaiolo con una grande passione, quella del Ku Fu, dove poi diventò cintura nera. Erano gli anni '60 e Rau frequentava il liceo in California, dove conobbe quella che poi divenne la sua futura moglie. Il padre si ritirava sempre ubriaco e picchiava la madre; una sera tanto che era sbronzo che alzò le mani davanti ai propri figli. Rau scattò in piedi per difendere la madre, allora il padre lo cacciò di casa. Le conseguenze per Rau furono drammatiche, si ritrovò solo con il suo carattere e si faceva sempre più ribelle. Fu espulso varie volte dall'istituto per violenza, faceva a botte nei corridoi della scuola con chiunque si mettesse davanti ai suoi piedi.
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giovedì 18 dicembre 2014
Sospiri Ineffabili
Quando mi risvegliai dopo l'amputazione del braccio la prima sensazione fu di avere la bocca secca e la gola riarsa. I primi suoni che udii furono i lamenti dei malati ai lati del mio letto. Guardai in fondo al letto e vidi due sagome sfuocate in piedi. Erano forse angeli? Guardai meglio, erano simili agli angeli. Erano Jan e mia madre. Dopo aver battuto le palpebre qualche volta, misi a fuoco mio padre. Jan venne al lato del letto e mi appoggiò una mano sulla fronte. Ero un po' infreddolito dopo l'operazione e la sua mano era calda e dolce mentre mi accarezzava la fronte.
lunedì 15 dicembre 2014
Yoneko la Stupenda Testimonianza della Sua Vita
Giappone anni '70, una ragazza dal nome Yoneko aveva perso da poco la madre. Adesso, poco più che sedicenne, Yoneko si trova a porsi delle domande molto profonde: qual'è il significato della vita; perché esistiamo; che senso ha tutto questo. E' tutta una corsa verso il niente, un nascondere sempre le lacrime. La vita è tutto un insieme di avvenimenti sgradevoli. Spesso per strada guardava le persone e si chiedeva: perché costui vive? Che senso ha la sua vita? Aveva paura della morte ma aveva più paura di vivere. Viveva in casa con sua sorella, suo fratello maggiore e suo padre. In casa era quasi proibito pronunciare il nome della madre, il padre lo faceva per le figlie che erano deboli ma anche per la tradizione giapponese.
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sabato 13 dicembre 2014
Chi era Charles Haddon Spurgeon
Non solo fu pastore di quella che era la più grande chiesa del mondo, ma incoraggiò centinaia di chiese, istituì un orfanotrofio per 500 bambini, fondò un istituto di formazione per i pastori, operò 21 centri missionari e coordinò altri grandi servizi per i poveri di Londra. Durante la sua vita, predicò a circa dieci milioni di persone. pubblicò più sermoni e più materiale cristiano di qualunque altro predicatore evangelico del suo tempo fino ad oggi. I suoi 135 libri più altri 28 da lui editi equivalgono a 27 serie complete della nona edizione dell'Enciclopedia Britannica! In genere, Spurgeon leggeva sei libri alla settimana, di cui ricordava i contenuti e dove essi si trovassero, anche diversi anni dopo.
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giovedì 11 dicembre 2014
Johann Sebastian Bach
E' stato uno dei migliori compositori di musica nella storia dell'umanità. Eppure non si può dire che abbia avuto una vita splendida, anzi, è stato colpito da numerose tragedie. All'età di dieci anni gli morirono entrambi i genitori. Fu allevato di malavoglia da un fratello più grande, infastidito perché aveva un'altra bocca da sfamare. Perfino da adulto ebbe una vita travagliata: la prima moglie morì dopo tredici anni di matrimonio. Dei venti figli avuti dalle due mogli, dieci morirono quando erano ancora piccoli, uno quando aveva circa vent'anni e un altro era ritardato mentale. Alla fine divenne cieco e in seguito ebbe un colpo apoplettico e restò paralizzato. Eppure compose della musica meravigliosa, una musica che esprimeva lode profonda, gratitudine di intensità sconvolgente, adorazione colma di timore reverenziale. Chi fu vittima di tragedie dolorose così dolorose? Johann Sebastian Bach, forse il più grande compositore del mondo di musica religiosa, Egli ha raggiunto il vertice della fede e della lode proprio a causa delle tragedie che hanno sconvolto in profondità la sua vita. Perciò, quando ci pare di essere sprofondati nell'abisso della disperazione, alziamo gli occhi al Signore, poiché egli benedirà la nostra vita e quella dei nostri cari
La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
martedì 9 dicembre 2014
Dalla Morte alla Vita
Un pomeriggio, mentre ero occupato come insegnante, sentii improvvisamente qualcosa che mi saliva in bocca dal profondo del mio petto. La mia bocca fu presto piena ed ebbi l'impressione di soffocare. Come aprii la bocca, il sangue incominciò a sgorgare. Cercai di fermare l'emorragia, ma il sangue continuava a fluire dalle mie narici e dalla mia bocca. In breve stomaco e torace furono pieni di sangue. Fortemente indebolito, svenni. Quando ripresi conoscenza mi sembrava che ogni cosa mi girasse intorno. Profondamente turbato, raggiunsi con fatica la mia casa. Avevo 19 anni e stavo morendo. Spaventati, i miei genitori vendettero parte delle loro proprietà per ricoverarmi in un famoso ospedale per essere curato. I medici mi esaminarono con diligenza e la loro diagnosi fu: tubercolosi incurabile. Quando udii le loro affermazioni, realizzai quanto grande fosse il mio desiderio di vivere. I miei piani per il futuro stavano per finire, prima ancora che io avessi potuto incominciare a vivere pienamente. Disperato, mi rivolsi al medico che aveva pronunciato la tremenda diagnosi e lo supplicai:
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giovedì 4 dicembre 2014
Il Signore Onora Quelli Che Lo Onorano
George Beverly Shea. Il Sig. Shea decise di vivere per il Signore, quando era giovane e viveva a New York. Lui e il suo amico vendevano assicurazioni durante la settimana, e poi, la domenica, cantavano nelle riunioni all'aperto di evangelizzazione. Un produttore molto conosciuto li sentì cantare e offrì loro un contratto per cantare in un programma televisivo. Offrì anche una bella somma di denaro, maggiore di quanto avrebbero potuto guadagnare con il loro lavoro. I due giovani risposero che avrebbero pregato su ciò. I Sig. Shea e il suo amico erano molto eccitati a quest'idea, ma mentre pregavano non sentivano nessuna pace. Non c'era niente di sbagliato con quel programma televisivo. Però c'era qualcosa che non sembrava giusto. Il Sig. Shea continuò a cantare nelle campagne di evangelizzazione. Il suo amico, invece, prese quel lavoro televisivo e presto nel campo divenne molto conosciuto. Il Sig. Shea, invece, più tardi, cominciò a cantare per una stazione radio evangelica dell'Istituto Moody, di Chicago. Un giorno Billy Graham lo ascoltò e gli chiese di aiutarlo e di viaggiare insieme con lui durante le sue campagne evangelistiche. Come risultato di questo suo desiderio di servire il Signore George Beverly Shea da allora ha potuto cantare per milioni di persone in tutto il mondo e ha venduto milioni di dischi delle sue canzoni cristiane. Che influenza ha avuto sul mondo, solo perché un giorno decise di vivere per Cristo! E che cosa successe al suo amico? Non se ne sentiva più parlare. Molti anni dopo il Sig. Shea venne a sapere che il suo vecchio amico, con il quale aveva proclamato il Vangelo agli altri, cantava in un night di qualità molto scadente. Tutti dobbiamo scegliere se servire Dio oppure noi stessi. Fa quasi paura vedere a quali conseguenze per tutta la vita una decisione semplice come questa possa portare. Dobbiamo fare attenzione a non servire per noi stessi, ma per Colui che è morto e poi risorto. Se viviamo per piacergli, la sua vita continua a scorrere dentro di noi e ci dà la compassione per le anime perdute e anche il timore di Dio, che spinge a persuadere gli altri a seguire il Signore.
Testimonianza trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
Autore Luis Palau
martedì 2 dicembre 2014
Gli Ultimi Tre Dollari
Una fredda domenica mattina d'inverno, come al solito Abigail si era recata al culto, durante il quale si era sentita la presenza del Signore in modo particolare. Secondo la sua promessa, Egli era lì con la sua benedizione! Quando passò la colletta. Abigail sentì il forte impulso di mettere nella borsa delle offerte tutti i suoi pochi averi. Le sembrò di sentire la voce del Signore che le diceva: "Da' tutto quello che hai". "Ma Signore, rispose lei, qui nel borsellino ho solo pochi spiccioli. A casa ho solo tre dollari..." "Vai a prenderli". L'impulso divenne sempre più forte, mentre la donna si chiedeva come avrebbe potuto alzarsi per andare a casa a prendere i tre dollari, senza disturbare la riunione. A un certo punto l'assemblea cominciò a cantare:
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venerdì 28 novembre 2014
Non Perdete la Vostra Corona!
Quando mi recai in Inghilterra, incontrai sul battello dei cristiani armeni che mi parlarono delle sofferenze dei loro compatrioti, migliaia dei quali avevano rinunciato alla propria vita per la fede. Il racconto che segue mi ha molto colpito ed ha fatto un'impressione profonda anche su altri. I turchi pretesero che quaranta cristiani armeni rinnegassero la loro fede in Gesù Cristo. Essi risposero: "Ciò è impossibile; Egli è il Re dei re; Egli è tutto per noi; non possiamo rinnegarlo". Venne loro promessa una forte ricompensa, ricchezze e onori. Ma essi dissero: "Anche se ci offriste il mondo intero noi non rinnegheremo il Cristo". Poi furono condotti fuori dal villaggio.
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martedì 25 novembre 2014
Dopo la Tempesta La Quiete
Grazia era una donna forte spiritualmente, ma debole come donna: era piccola di statura e molto magra ma aveva una gran fede in Gesù. Il marito, alcolizzato, la picchiava anche per futili motivi. Il pastore pregava insieme alla comunità quando Grazia si presentava ai culti piena di lividi al viso, ma non aveva mai l'abitudine di autocommiserarsi, benché le sorelle gli consigliavano di denunciare al marito, lei rispondeva: "Gia ho detto a chi dovevo dirlo, vedrete che un giorno di questi si calmerà, grazie". Si metteva al suo posto a pregare e sentire il sermone. La rabbia del marito aumentava quando si avvicinava l'ora per andare al culto. "Un'altra volta al culto vai? Sai che io non voglio e se ci vai sono capace di ammazzare te e il tuo pastore che ti ha fatto il lavaggio del cervello". Ma Grazia senza fiatare dopo che aveva fatto tutti i suoi doveri andava al culto e pregava per il marito, benché la picchiasse a sangue. Una sera sotto l'effetto dell'alcol, mentre Grazia si preparava per andare al culto, il marito l'ha blocco all'uscita di casa mettendogli sotto al collo una lama di un coltello e gli disse: "Se vai al culto ti ammazzo". E la moglie rispose: "Se mi ammazzi andrò in cielo, ma se non mi ammazzi andrò al culto". Il marito restò di sasso per la risposta della moglie, tanto che decise di seguirla fino in chiesa e di fargliela pagare al pastore. Entrò si sedette, mentre tutta la chiesa l'osservava: lui aspettava la fine del culto per agire, ma come in molti casi, mentre il pastore parlava il suo cuore fu toccato dalla Parola di Dio e l'odio si trasformò in amore. Fiumi di lacrime uscivano dagli occhi di quell'uomo oramai pentito, ma sopratutto da parte della moglie che tanto aveva pregato per la sua anima. Grazia mise in pratica quello che la Bibbia dice: "Dai giorni di Giovanni il Battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono" (Matteo 11:12). Spesso non vogliamo ammetterlo ma per colpa della nostra pigrizia, non vediamo nessun miracolo nella vita nostra. Grazia aveva messo la vita per il Signore. E se non andava al culto chi l'avrebbe biasimata? Ma lei sapeva e credeva che al di là delle botte c'era il Signore pronto ad intervenire in sua difesa. Si convertì il marito e dopo i loro figli: tutta la famiglia adorava Dio. Dopo la tempesta c'è la quiete, dopo un parto c'è la gioia di un bimbo, e dopo la sofferenza c'è la vittoria in Cristo Gesù.
Testimonianza da una chiesa evangelica
Scritta da La Manna Francesco
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giovedì 20 novembre 2014
La Storia di William Colgate
Molti anni fa, un giovane diciottenne lasciò la propria casa in cerca di fortuna. tutti i beni terreni che possedeva potevano essere contenuti in una sola valigia. Mentre proseguiva a fatica, lungo il cammino incontrò un suo vecchio vicino di casa, capitano di una barcone. Intrattennero una conversazione, che modificò l'intero corso della sua vita. "Bene, William, dove stai andando?". "Non lo so", rispose il ragazzo, "mio padre è troppo povero per tenermi ancora a casa con sé, e dice che adesso devo guadagnarmi da vivere da solo".
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lunedì 17 novembre 2014
LA Palude Dello Scoraggiamento
Ero in auto e stavo andando a un appuntamento, quando, a un semaforo, accesi la radio: raccontavano la storia di un uomo qualunque che si chiamava George Smith. Aspirava a diventare missionario, perciò programmò il suo viaggio con cura e si preparò per parecchi anni. Finalmente giunse il grande giorno, e partì per un villaggio in cui il Vangelo non era mai stato annunciato. Smith si donò totalmente agli abitanti di quella terra lontanissima, e lavorò duramente, ma purtroppo senza registrare alcun progresso. Dopo aver lottato tutti quegli anni ottenendo pochissimi risultati, almeno a prima vista, cominciò a sentirsi stanco. L'unico successo sembrava essere costituito dalla presenza di un giovane che studiava la Bibbia con lui ogni giorno. Lo scoraggiamento di George Smith divenne così intenso che alla fine ammise di aver fallito e si preparò a tornare in patria. Dette una Bibbia al suo giovane allievo e lo incoraggio a continuare lo studio per imparare a vivere secondo i suoi princìpi. Era così affranto e si sentiva talmente sconfitto che la sua salute ne risentì e morì pochi mesi dopo. Trascorsero alcuni anni e la sua chiesa mandò una delegazione nel villaggio in cui aveva vissuto George Smith per stabilire la possibilità di inviarci un gruppo di missionari. Rimasero a bocca aperta quando videro una chiesa enorme nel centro del villaggio. Furono ancora più sbalorditi quando seppero che c'erano trentuno chiese satelliti nei villaggi circostanti e che la maggior parte della popolazione serviva Dio operosamente. Chiesero: "com'è possibile?". La risposta era semplice: tutto era cominciato con quella Bibbia e con un giovane che aveva iniziato a condividere con entusiasmo la sua fede con la gente che incontrava. Se solo Gorge Smith avesse potuto sapere quanto era importante il suo lavoro, non si sarebbe scoraggiato.
Betty Prince
Trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
martedì 11 novembre 2014
Quando ami l'Opera di Dio?
Ho curato lebbrosi per cinque anni, toglievo le ossa quando la carne cadeva; avevamo 75.000 lebbrosi nel Senegal... Un giorno mi dissero di soccorrere una donna, andai a cercarla, per tre ore dovetti seguirla e alla fine la trovai mentre tentava di raccogliere qualcosa da terra per mangiare. Mi accostai a lei ed ella gridò: "Non uccidermi" e tentò di scappare, ma cadde perché non aveva più le dita dei piedi! la sollevai; non aveva più viso, allora la destai a terra. Avevo con me delle noccioline gliele offrii una manciata, poi le parlai della storia di Gesù e Dio intervenne. Vidi lo Spirito Santo cominciare ad operare nella sua vita. La portai al villaggio, la feci ricoverare in una clinica, ogni giorno due donne si prendevano cura di lei: le leggevano la Bibbia e pregavano. Dopo un po' di tempo fui chiamato perché stava morendo, andai subito e come entrai nella capanna, su quel volto sfigurato c'era un sorriso, ella non morì finché non fu salvata e non seppe che avrebbe avuto nuovi piedi per camminare nella nuova Gerusalemme, nuove mani per prendere la sua palma, una nuova voce per cantare 'Gloria, onore e maestà a Colui che ha vinto ed è e sarà per sempre'! "De Buster", mi disse il responsabile delle missioni, "tu sei pazzo, da lontano puoi sentire il fetore di questi malati". Ma De Buster un Olandese andò, portò l'acqua dalla sorgente della montagna, costruì delle cliniche, insegnò ai lebbrosi l'agricoltura e portò vita e amore in uno dei peggiori luoghi del mondo, ma anche lui segnò la sua condanna a morte quanto mise il piede sull'isola di Malacca. Ogni giorno, predicando nella piccola chiesa, diceva: "Dio ama a tutti i lebbrosi". Una mattina, dopo tre anni, disse : "Gesù ama tutti noi lebbrosi". De Buster morì lebbroso! dopo aver dedicato anni alle opere missionarie. E tutto questo perché amava l'opera di Dio. E tu quando ami Gesù e la sua opera?
Charles Greenway
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Trascritta da La Manna Francesco
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sabato 8 novembre 2014
Chi Dona al Povero presta al Signore.
Quella domenica fu meravigliosa; il mio cuore era colmo di benedizioni. Dopo aver partecipato al culto mattutino, il pomeriggio e la serata erano pieni di riunioni evangelistiche nelle famiglie che abitavano nelle zone povere della città. In questi momenti mi sembrava quasi che il Cielo fosse sceso sulla terra, e che tutto ciò che si poteva cercare non poteva che essere un allargamento delle proprie capacità di gioire, non un riempimento maggiore di quello che già possedevo. Dopo aver terminato il mio ultimo servizio, alle dieci di sera, un povero uomo mi chiese di andare a pregare per sua moglie, sostenendo che stava morendo. Risposi subito affermativamente, e lungo la via gli chiesi perché non avesse mandato a chiamare il prete, poiché il suo accento ne tradiva le origini irlandesi.
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giovedì 6 novembre 2014
DIO E' AMORE
Anni or sono, a Chicago, avevamo edificato un locale di culto e desideravamo più di ogni altra cosa annunciare alla gente l'amore di Dio. Se non fossimo riusciti a far penetrare quella verità nel loro cuore con la predicazione, avremmo cercato di imprimervela con il fuoco; così, sopra il pulpito, componemmo con fiammelle alimentate a gas le parole: "DIO È AMORE". Un uomo, passeggiando una notte per quella via, si accostò alla porta e lesse quelle parole. Era una persona che aveva sperperato tutti i suoi beni e, andandosene, pensò fra sé: "Dio è amore? Non è possibile! egli non mi ama, perché sono un grande peccatore". Cercava di allontanare dalla sua mente quella frase, ma la vedeva sempre davanti a sé a lettere di fuoco. Fece qualche passo, poi si voltò tornò indietro ed entrò in chiesa. Badava poco al predicatore, ma le parole di quel versetto si erano impresse profondamente nel suo cuore: poco importa ciò che dicono gli uomini, se la Parola di Dio penetra nel cuore del peccatore. Al termine del culto si trattenne ancora e, dopo un po' lo sorpresi a piangere come un bambino. Mentre gli spiegavo le scritture e gli dicevo come Dio l'avesse sempre amato anche se egli si era allontanato da Signore, mentre gli mostravo come Dio desiderasse riceverlo e perdonarlo, la luce dell'Evangelo irruppe nel suo cuore ed egli se ne andò giubilando per il perdono ricevuto. Non vi è cosa al mondo che gli uomini apprezzino quanto l'amore. Un individuo che non abbia nessuno capace di volergli bene o nessuno che si curi di lui, è uno degli esseri più infelici sulla terra. Perché assistiamo a tanti suicidi? Spesso perché nel cuore di quei poveretti s'insinua il pensiero che nessuno li ama e quindi preferiscono morire piuttosto che continuare a vivere in preda alla disperazione. Non conosco una verità, in tutta la Bibbia, che parli al nostro cuore con tanta potenza e tanta tenerezza quanto la verità relativa all'amore di Dio; e non vi è verità, nella Bibbia, che Satana cancellerebbe più volentieri di questa. Da più di seimila anni Satana cerca di convincere gli uomini che Dio non li ama.
Trascritta da La Manna Francesco
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martedì 4 novembre 2014
La Nostra Dimora Eterna
IL dottore Ray Kraft, uno dei pastori di una chiesa in California, vide suo figlio maggiore Davide morire lentamente, colpito da una dolorosa malattia, mantenendo sempre tuttavia la propria speranza. Prima di ammalarsi, Davide era stato un figlio perfetto. Aveva seguito fedelmente il Signore, era stato il pastore di una piccola chiesa, aveva sposato una donna meravigliosa ed era diventato padre di due bambini. Ma poi si ammalò di una forma molto rara e incurabile di cancro. Quando fu operato e la diagnosi fu confermata, l'ospedale telefonò al dottore Kraft per avvertilo che la malattia di suo figlio era una forma rara di tumore maligno; non c'era speranza. Gli chiesero di dare la notizia al figlio. Quando il dottore Kraft arrivò nella camera del figlio, Davide chiese a tutte le altre persone di uscire. Dopo aver ascoltato ciò che il padre gli aveva detto sulla malattia, esclamò semplicemente: "Papà, vieni qui e stringimi fra le tue braccia". Poi aggiunse: "Papà, voglio dirti due cose. Per primo che ti voglio bene, e poi che voglio ringraziarti per avermi insegnato ad avere fede forte, che è sufficiente a farmi attraversare momenti come questo". Poco prima che Davide morisse, il padre gli parlò della casa che ci aspetta su nel cielo. Gli disse che presto avrebbe potuto vedere Gesù: "Quando vedrai Dio , digli che anch'io lo amo molto". Qualche giorno dopo che il dottore Kraft aveva portato i nipotini a visitare il loro padre all'ospedale, ricevette una telefonata nella notte: il figlio era morto. Però il dottore Kraft mi disse che in quel momento sapeva che suo figlio era vivo nella morte di quando non lo fosse mai stato in vita. Che meraviglia sapere che nonostante tutto quel che ci può succedere sulla terra abbiamo un posto sicuro con Cristo per tutta l'eternità. Sebbene possiamo esser sicuri sul nostro futuro, il Signore sa che avremo spesso la tendenza a mettere in dubbio questa verità meravigliosa. Così, come ci spiega Paolo, Dio ha mandato il Suo Spirito ad abitare in noi, come garanzia di ciò che ci aspetta. (2 Corinzi 5:5). Dio non era obbligato a fare questo per noi ma ha voluto darci la sicurezza costante che il cielo è la nostra dimora eterna. Come credenti ci possiamo rallegrare di questo privilegio e della certezza di andare in cielo. Forse il mondo potrà ridere di noi, ma noi possiamo gioire della benedizione che abbiamo e vivere senza timore del futuro.
Trascritta da La Manna Francesco
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Autore Luis Palau
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giovedì 30 ottobre 2014
Dall'Islam a Cristo Gesù
Mi chiamo Sharam Shiamar Manaar, ho 35 anni, sono egiziano. Mi trovo da 4 anni in carcere. Ero mussulmano e dico "ero" perché ora sono cristiano. Nel reparto di alta sicurezza dove mi trovo ogni lunedì, viene il pastore, servo di Gesù Cristo, che tiene il culto evangelico. Sono molti quelli che frequentano il culto, anche diversi miei connazionali. Nella mia cella sono tutti evangelici e spesse volte mi hanno inviato a partecipare ed ho sempre rifiutato. Posso dire che, ogni volta che i miei compagni di cella andavano al culto, tornavano sempre sereni e pieni di forza. Qui in cella si prega ogni mattina, mezzogiorno e sera, si legge la Bibbia come il pastore insegna. Un giorno mentre si faceva il culto, sentii il pastore che leggeva la Bibbia, sentii in me il desiderio di ascoltare dalla finestra della mia cella che si trova vicino alla sala dove si tiene il culto evangelico, ascoltai tutto. Sapevo che non dovevo, ma c'era qualcosa che mi tratteneva. Il pastore diceva: "Dio non è arrabbiato con nessuno, il Suo desiderio è perdonare e salvare tutti", parole del tutto estranee alle mie orecchie. Mi attraevano i cantici che cantavano in preghiera. Decisi di frequentare solo per curiosità. Vedevo nella persona del pastore la presenza di Dio che mi cercava. Dopo alcune settimane, in preghiera conclusiva di culto, il pastore chiese chi volesse accettare Gesù e, dissi al pastore di pregare per me prima che salivamo in cella. Eravamo un bel numero di partecipanti, il pastore mi fece andare avanti, tutti i fratelli presenti si accostarono a me, sentii le mani del servo di Dio sulla mia testa, in quel momento lo Spirito Santo invase il mio cuore, Gesù mi battezzò nel Suo Santo Spirito e da allora sono tre anni che servo il Signore. Ho testimoniato ai miei genitori e a mia moglie di quanto Gesù ha fatto nella mia vita. Sono un uomo nuovo, fra qualche anno tornerò a Naama Bay e vorrei trovare una chiesa cristiana, perché io e la mia famiglia, che dice di vedere in me un'altra persona, desideriamo testimoniare di Gesù il Signore.
Trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
Autore: Messaggeri della Parola
lunedì 27 ottobre 2014
Se il Seme non Cade in Terra e non Muore non Porta Frutto
Durante la guerra di Corea cinquecento pastori furono catturati ed immediatamente fucilati, e duemila chiese furono distrutte. I comunisti erano malvagi con i pastori. La famiglia di un pastore fu catturata ad Inchon, in Corea, e i capi comunisti la portarono a quello che definivano "il Tribunale del popolo". Gli accusatori dicevano: "Un solo uomo è colpevole di reato e per questo tipo di reato è prevista la pena capitale". Si alzò un coro di voci che approvavano gridando: "Si, si!" Avevano scavato una grande fossa e vi misero il pastore, sua moglie ed alcuni dei suoi figlioli. Il capo allora parlò: "Uomo, per tutti questi anni tu hai ingannato il popolo con la superstizione della Bibbia. Ora se la rinnegherai pubblicamente davanti a questa gente, e ti pentirai di questo misfatto, allora tu, tua moglie e i tuoi figli sarete liberati. Ma se persistete nella tua superstizione, tutta la tua famiglia sarà sepolta viva. Prendi una decisione!" Tutti i suoi figli allora gridarono: "Oh, papà! Papà! Pensa a noi! Papà!" Pensate a questo. Se voi foste stati al suo posto, che cosa avreste fatto? Io sono padre di tre figli e mi sentirei quasi di andare all'inferno piuttosto che vedere uccisi i miei bambini. Il padre fu scosso. Levò la mano e disse: "Si, si, lo farò. Io rinnegherò... la mia..." Ma prima che potesse finire la frase sua moglie gli dette una spinta dicendo: "Papà! Rispondi no !" "State zitti bambini", disse, "Questa notte andremo a cena col Re dei re, col Signore dei signori!" Li guidò nel canto di un inno, i bambini e il marito seguivano, mentre i comunisti incominciavano a seppellirli. Ben presto i bambini furono coperti, ma fino a che la terra non giunse al loro collo cantavano, e tutta la gente osservava. Dio non li liberò, ma quasi tutte le persone sono ora membri di di una chiesa cristiana evangelica del posto. Sembra cruente ma attraverso la loro sofferenza si manifestava la grazia della redenzione. Dio aveva dato il suo unigenito Figliuolo perché fosse crocifisso, in modo che questo mondo potesse essere salvato e redento. Questo è il fine supremo di Dio: la redenzione delle anime.
Trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
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Autore P.Y.C
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sabato 25 ottobre 2014
Guarigione Miracolosa
Uno degli anziani della nostra chiesa aveva un figlio con una grave menomazione. Era stato un bel ragazzo sano, poi improvvisamente le sue gambe non avevano più funzionato e aveva dovuto ricorrere a una sedia a rotelle. I dottori non sapevano dare una spiegazione a questo caso, e dissero al mio anziano che suo figlio avrebbe dovuto passare il resto della sua vita in quelle condizioni. Per tre anni pregai per lui ma non avvenne nulla. Cominciai a provare un profondo disgusto nei confronti del demonio, che aveva così duramente colpito questo ragazzo agli albori della vita con quella malattia deformante. "Perché sono malato , pastore?" mi chiese un giorno il ragazzo nel mio ufficio. "Quale peccato ho commesso perché Dio mi punisca in questo modo?" Avevo diverse risposte da proporgli, ma come prima cosa gli assicurai che la sua afflizione non veniva da Dio. "Questa è opera di satana. Non accetteremo questa malattia come irrimediabile.
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mercoledì 22 ottobre 2014
Volontaria per il mio Popolo
Anni Roth era ebrea. Dopo essere stata coinvolta per un certo tempo in pratiche spiritistiche, alla fine degli Anni Venti trovò la fede in Gesù Cristo. Abitava nella città di Miskolc, che oggi conta circa 350.000 abitanti, e che si trova nel nord est dell'Ungheria. Aveva uno studio fotografico nel centro della città. Poiché era rinomata come la migliore fotografa del luogo, aveva molti clienti tra gli abitanti di Miskolc. Lei però annunciava anche l'evangelo, oltre ad offrire le sue prestazione professionali. La sera invitava i visitatori nella sua casa di due stanze, e da questi incontri nacque una comunità. Durante il giorno, i locali fungevano da studio fotografico, mentre la sera diventavano una sala di riunioni per la comunità che contava circa 25-30 membri. Alla fine degli anni trenta, anche in Ungheria si propagò la persecuzione nazista contro gli ebrei.
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mercoledì 15 ottobre 2014
L'Amore Spesso è Contagioso
La mia vita era piena di odio. Non lo manifestavo esteriormente, ma era una specie di oppressione interiore. Ero nauseato dalla gente, dalle cose, dai problemi. Ero insicuro, come molte altre persone. Ogni volta che incontravo una persona diversa da me, la percepivo come una minaccia. Tuttavia c'era un uomo che odiavo più di chiunque altro al mondo: mio padre. Non lo potevo soffrire. Ai miei occhi era l'alcolizzato del paese, e se abiti in una cittadina di provincia ed uno dei tuoi genitori è alcolizzato, tutti ne sono al corrente. I miei amici delle superiori venivano a scuola e facevano battute su mio padre, ricordando quando lo avevano visto in centro, ubriaco fradicio.
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martedì 14 ottobre 2014
Commovente Risposta
Sul lago di Como, passeggiavo verso la Villa Acronati, che sorge appartata in magica solitudine all'estremità di una lunga penisola. Un anziano giardiniere apri' il pesante cancello e mi condusse attraverso l'incantevole giardino. "Da quanto tempo e' qui?" " Da ventiquattro anni." E quante volte e' venuta la proprietaria, in tutti questi anni?" "Quattro volte." "Quand'è stata l'ultima volta?" "Dodici anni fa. Io sono solo la maggior parte del tempo - e' raro che si vede qualcuno da queste parti." "Eppure lei ha curato e tenuto il giardino così meravigliosamente in ordine, che la proprietaria potrebbe venire qui domani!" "Oggi, signore, oggi!" fu la sua commovente risposta.
"Beati quei servitori che il padrone, arrivando, troverà vigilanti!" Luca 12:37
Trascritta da La Manna Francesco
Storie di Fede Vissute
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N. Lieth
venerdì 10 ottobre 2014
L'Abito Non Fa Il Monaco
Durante la preparazione di una delle nostre grandi campagne di evangelizzazione in Sud America, un uomo molto povero, scalzo, con la barba lunga e vestito in modo molto semplice frequentò tutti i corsi di preparazione per i collaboratori. Di solito erano le persone più istruite e più abbienti e spiritualmente più mature che frequentavano queste lezioni. Era un po' strano vedere parteciparvi una persona così povera. Per di più quest'uomo non sapeva né leggere né scrivere.
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mercoledì 8 ottobre 2014
La Fede di Un Bimbo
Tempo fa un ragazzo con problemi di apprendimento frequentava una scuola americana. Un giorno sentì i suoi genitori che discutevano sotto voce nel salone. Il ragazzo origliò mentre la madre piangeva perché lui era ritardato. Ciò causava che a scuola aveva bisogno di una maestra di sostegno. La madre chiedeva a Dio il perché gli avesse concesso di donargli un figlio con ritardi mentali. Il ragazzo tornò nella sua camera da letto tristemente perché aveva capito di essere un peso per la famiglia e per la società. Rivolse una preghiera a Dio: "Oh Signore dammi intelligenza per far in modo che io non sia un disastro per la mamma e per il papà e che non sia più un peso per loro e per la scuola e che nessuno più mi prenda in giro, che io possa studiare e possa capire senza aiuto della maestra di sostegno". Il ragazzo fece questa breve preghiera e si mise a letto a dormire. Il Signore rispose meravigliosamente alla sua preghiera fino a farlo diventare "Rettore" di una delle più grandi università d'America.
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Francesco La Manna
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Francesco La Manna
lunedì 6 ottobre 2014
I Passi dell'Uomo Giusto sono Ordinati dall'Eterno
Molti anni fa ho fatto un viaggio in Nuova Zelanda; ho viaggiato quasi per mezzo mondo per raggiungere quel posto e predicare in un unico servizio domenicale. Ero in una delle chiese delle Assemblee di Dio in Nuova Zelanda e a conclusione del mio servizio feci un appello a venire avanti, a chi avesse desiderato ricevere Gesù come Signore e Salvatore. Soltanto una persona si presentò e io pregai per questa persona, che accettò Gesù Cristo nella sua vita. Me ne rallegrai per quest'uomo. Ma mentre stavo tornando negli Stati Uniti, ero un po' rattristato perché dicevo tra me e me: "Ho viaggiato così tanto per tanti chilometri e soltanto una persona ha accettato il Signore".
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mercoledì 1 ottobre 2014
All'ultimo Minuto
L'attacco alla Corea da parte dei comunisti del nord a Seoul arrivò così all'improvviso, che la maggioranza delle figure politiche di rilievo non ebbero la possibilità di fuggire verso il sud. Entrai allora nel mio studio, presi alcuni abiti vecchi e cercai di camuffarmi da venditrice ambulante. Mentre scappavo verso il sud, venni fermata dai soldati nordcoreani. Dissi loro che ero solo una povera vecchia, ma non mi credettero. Mi portarono in caserma per interrogarmi. Più negavo di essere una personalità, più mi interrogavano, finché uno di loro prese le mie mani e mi disse che stavo mentendo. "Queste non sono mani di una venditrice ambulante, sono troppo morbide". Subito dopo fui portata davanti a un ufficiale che mi comunicò la mia sentenza: "Verrà fucilata domani all'alba", disse molto rudemente. "Il corridoio era umido e freddo.
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venerdì 26 settembre 2014
Il Signore è Fedele
Un giovane genitore venne improvvisamente a mancare, in seguito ad una grave malattia. Il suo patrimonio consisteva nel salario delle sue settimane lavorative e nell'arredamento di casa sua. Morendo, lasciò moglie e tre bambini piccoli. Durante una crisi economica, il suo stipendio era stato ridotto a poco più di quelli che oggi sarebbero l'equivalente di 175 euro a settimana. Nei 15 anni della loro vita coniugale, quest'uomo e sua moglie, quali fedeli amministratori, anche a costo di grandi sacrifici personali, avevano messo da parte, con meticolosa cura, 15 euro a settimana per il Signore, spesso sacrificando ciò che molti considerano necessario. A loro avviso poteva essere ridotta qualunque cosa, ma la decima e le offerte per il Signore dovevano rimanere inviolate. Subito dopo la morte di quel diligente marito, la vedova cominciò a ricevere denaro da fonti inaspettate. Nel controllare attentamente il suo conto, qualche tempo dopo, notò con stupore che l'entità della somma ricevuta era equivalente all'importo che avevano consacrato al Signore, durante la loro vita matrimoniale e con gli interessi. Durante quegli anni, mentre vedevano con gioia il loro denaro usato per il servizio a Dio, in varie parti del mondo, non avrebbero mai pensato che il loro Padre Celeste stesse accuratamente depositando le loro offerte nella Sua incrollabile banca, per poi fare in modo che venissero di nuovo accreditate a loro favore, e con gli interessi, nel momento del bisogno. Questa credente non ebbe alcun motivo di rammaricarsi, per essere stata liberale nelle sue donazioni per l'opera di Dio. Il Signore è fedele.
Trascritto da La Manna Francesco
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J. Oswald Sanders
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lunedì 22 settembre 2014
Il Soldato di Cristo
Qualche anno fa ho predicato in una campagna Evangelistica in Brasile. Dopo il culto venne da me un uomo un brasiliano a parlarmi. Quando venni presentato prima della predicazione, fui presentato come il genero di Gustavo. Se andate nelle Assemblee di Dio in Brasile tutti quanti conoscono Gustavo, perché ha vissuto lì per più di 55 anni fondando più di 300 chiese. Quest'uomo venne da me e mi disse: "Voglio raccontarti una storia: Io lavoravo come controllore nelle ferrovie del Brasile e un giorno incontrai Gustavo che viaggiava in carrozza. Io non lo conoscevo e quando andai per obliterare il suo biglietto lui mi guardò e mi chiese se io conoscessi Gesù. Risposi di si e che avevo frequentato la chiesa cattolica e che ero stato anche battezzato da piccolo. Ma Gustavo mi chiese: "Ma tu conosci Gesù come personale Salvatore?
domenica 21 settembre 2014
La Fonte di Vita
Un uomo costruì una fontana lungo la strada, appendendovi una catenella con una ciotola alla sua estremità. Qualche tempo dopo, seppe che un famoso critico d'arte aveva avuto molto da ridire sul valore estetico di quel manufatto, ma, senza dispiacersi troppo, chiese: "Quante persone vi attingono dell'acqua?". Gli risposero che uomini, donne e bambini placavano la loro sete, proprio a quella fontana.
L'uomo sorrise e disse che poco gli importava del giudizio espresso dal critico, ma che sperava solamente che in un'afosa giornata estiva il critico stesso potesse riempire la ciotola, bere di quell'acqua e rinfrescarsi per poi lodare il nome del Signore. Questa è la mia "fontana" e questa è la mia "ciotola": trovatene i difetti se volete, ma bevete l'acqua della vita. Questo è tutto ciò che desidero. Preferirei essere di benedizione per l'anima del più misero mendicante piuttosto che dilettare un principe senza convertirlo.
Charles Spurgeon
Trascritta da La Manna Francesco
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giovedì 18 settembre 2014
La Conversione di un Presidente della Bolivia.
Dio può usare qualsiasi essere umano per la Sua gloria, anche se non ha carisma, abilità o conoscenza. Molte persone comuni hanno parlato spinte dalla loro fede in Dio e sono state usate per portare anche intere nazioni al Vangelo. Una di queste è il mio amico Davide Farah, un missionario in Bolivia con la Wycliffe,
un' organizzazione che si occupa della traduzione della Bibbia. Davide, come molti altri missionari, è molto zelante nel servire il Signore ed è un testimone efficace. Nel 1964, dopo avere lavorato per 8 anni come amministratore del centro Wycliffe nella giungla in Bolivia, fu mandato a La Paz, la capitale, per occuparsi delle relazioni con il governo. Dopo essersi trasferito a La Paz, Davide si mise in contatto con il Ministro della Pubblica Istruzione, un colonnello. Davide cominciò a pregare per quell'uomo, chiedendo al Signore di dargli l'opportunità di testimoniargli. Dopo breve tempo ci fu una rivoluzione e il colonnello sparì.
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lunedì 15 settembre 2014
La Conversione di Charles Haddon Spurgeon
A volte penso che avrei potuto rimanere fin qui nel buio e nella disperazione se non fosse stato per la bontà di Dio che una mattina inviò una tempesta di neve proprio mentre stavo andando al culto. Perciò decisi di girare per una stradina laterale e giunsi ad una piccola chiesa dei Primitive Methodists in grado di ospitare una quindicina di persone. Avevo già sentito parlare dei Primitive Methodists, del loro modo di cantare a squarciagola così da far venire il mal di testa; ma non mi importava. Io volevo solo sapere come è possibile essere salvato... Quel giorno, il pastore non era venuto; credo fosse rimasto bloccato dalla neve. Alla fine, un uomo molto magro, forse un calzolaio, un sarto o qualcosa del genere, si avviò verso il pulpito per predicare. È buona cosa che i predicatori siano istruiti perché quell'uomo era davvero molto semplice.
giovedì 11 settembre 2014
Una Buona Testimonianza è la Coerenza
Maria era una donna cara e esuberante. Lavorava a Roma in un ministero, dove buona parte degli impiegati faceva a gara a chi lavorava meno e a chi riusciva a fare più visite al bar del piano-terra eludendo la sorveglianza di qualche funzionario più attento. Maria faceva come tutti e, se le capitava, usciva anche a fare la spesa durante le ore di ufficio. Un giorno, un'amica le parlò del Vangelo e della salvezza e Maria accettò il messaggio di Cristo con semplicità e l'entusiasmo di una bambina. E cominciò a testimoniare ai colleghi, agli uscieri, ai funzionari. Era diventata una vera bomba di energia evangelistica. D'altra parte, continuava con le sue numerose visite al bar e con le uscite durante le ore di servizio. Un po' la coscienza, qualche volta, le rimordeva. Ma poi si consolava dicendo: "Tanto, lo fanno tutti...". Un giorno, a casa dell'amica che le aveva parlato del Vangelo, si mise a raccontare. "Non te lo immagini neppure. Due ore fitte a spiegare la differenza fra la chiesa cattolica e la nostra fede. Mi hanno ascoltata con attenzione... E io parlavo con sicurezza... Quasi mi facevo paura da sola!" L'amica rimase in silenzio. "Che!? Non mi dici neanche brava?" "Hai fatto bene a testimoniare, ma devi anche capire che non devi rubare..." "E chi ha preso mai niente!" "Vedi, Maria, tu non porteresti via uno spillo dall'ufficio... Lo so. Ma hai rubato il tempo dei tuoi colleghi, non hai lavorato mentre il governo ti stava pagando e perciò hai rubato allo stato. E poi hai rubato dei benefici a quei poveri pensionati che aspettano da anni la pensione... Dio è più contento se nelle ore d'ufficio lavoriamo e testimoniamo solo con la nostra condotta. Non ti pare?" Maria capì molto bene e si mise a lavorare con più serietà. E i colleghi un po' se la presero con lei perché il lavoro andava più spedito, ma anche si resero conto che il Vangelo un cambiamento in Maria lo aveva davvero prodotto!
Trascritto da La Manna Francesco
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M. J. Standridge de Giustina
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lunedì 8 settembre 2014
La Conversione di un Killer
Mi trovavo in Auckland, Nuova Zelanda, per parlare in alcune riunioni. Proprio prima dell'inizio di una di quelle riunioni, uno sconosciuto si avvicinò a me e mi chiese: "Sei Rodney Francis, il pastore di Palmerston North? "Si". "Ho bisogno di parlarti. Sono stato un Killer professionista. Mi furono dati 10.000 dollari per ucciderti. La congrega della streghe mi dette un'automobile Toyota nuova per recarmi fino a Palmerston North ed uccidere te e tua moglie. Guidavo solo da 60 miglia quando il motore della nuova macchina scoppiò a pezzi. Così, tornai ad Auckland e mi dettero un'altra auto. Questa volta guidai per 250 miglia, quando improvvisamente il motore della seconda macchina scoppiò. Feci una telefonata ad Auckland per raccontare loro ciò che era accaduto. Mi dissero di noleggiare una macchina e di completare il lavoro. Così, noleggiai l'auto e guidai per altre 100 miglia, quando anche il motore della terza macchina scoppiò in pezzi." Disse di sentirsi terrorizzato circa quegli strani eventi. Come Killer, aveva meticolosamente pianificato e preparato ogni cosa. Non aveva lasciato
spazio alla possibilità di cambiamenti o errori.
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giovedì 4 settembre 2014
La Famiglia un Campo di Battaglia!
Anni fa io e mia moglie abitavamo a Roma e mentre aspettavamo l'ascensore che ci portasse su al nostro appartamento, sentimmo un gran baccano provenire dall'appartamento vicino all'ascensore. Era la casa del custode dello stabile. Io guardai mia moglie e mia moglie guardò me, come per dire: "Che starà succedendo lì dentro?" Rumore di piatti, bicchieri, urla che provenivano da quella casa. Non sapendo che fare, all'improvviso si aprì la porta e scappano fuori moglie e due figlie, pieni di paura e terrorizzati con gli occhi spalancati. "Oh signor Grazioso" - mi disse la donna - "vada dentro e vada a calmarlo, la supplico! Mio marito sta distruggendo tutta la casa".
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martedì 2 settembre 2014
IL Raduno dei Malvagi
Un giorno all'inferno Satana fece una riunione e chiamato al raduno tutti i demoni volle sapere come andavano le cose nel mondo. Chiamò il primo e volle sapere che aveva fatto per lui. "Vede, princìpe delle tenebre, ho visto una grossa nave cristiana che viaggiava in mare aperto ho fatto venire una fortissima tempesta e la nave è affondata". Con aria cattiva rispose: "A che pro tutto questo? Le loro anime sono tutte salve." rispose Satana. Poi chiamò un secondo demonio, e gli disse: "Tu che hai fatto?" - "Io, princìpe, ho visto una grandissima tenda Evangelica dove c'erano circa duemila persone, ho comandato ad un tornado di alzarsi e così la tenda è volata in alto e sono tutti morti". Con aria infernale il diavolo disse: "A che pro tutto questo? Non sono forse salve le loro anime?". Infine chiese ad un altro demone di raccontare che avesse fatto. "Io, mio principe, ho visto un edificio biblico strapieno di cristiani e comandato ad un terremoto di farlo cadere e così è stato, tutti morti". Ancora con aria malefica e triste disse: "No, no, tutti salvi sono". Mentre nessuno ardiva a fiatare per il malumore "eterno" del diavolo, un demone da dietro si alzò e disse: "Princìpe che in te non c'è alcun bene vuoi sapere cosa ho fatto io?" - Il malvagio con aria "diabolica" disse: "Sentiamo". "Io, princìpe, sono stato dietro a un cristiano dieci anni e dopo tutto questo tempo sono riuscito a fargli dire 'Io con la mia coscienza sto apposto!' ". Nel sentire questo l'inferno emise un grido di gioia per questa bellissima notizia e tutti i demoni si misero a ballare. E noi come ci sentiamo con la coscienza ci sentiamo a posto o no? I demoni sono fermi o ballano?
Di La Manna Francesco
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venerdì 18 luglio 2014
Un Amore più grande, di qualsiasi amore
Mi ricordo di una giovane impiegata di New York che andò a Los Angeles per sposarsi. Aveva conosciuto il fidanzato mentre lavoravano entrambi in una grande impresa di pubblicità ed il loro amore nacque in una atmosfera di coctails e di ritrovi notturni. Pieno di ambizioni, il giovane si fece trasferire alla succursale californiana, con il proposito che la ragazza lo avrebbe seguito sei mesi dopo per sposarlo. Una settimana dopo il suo arrivo a Los Angeles, dove sperava di vivere una vita molto gaia, ella scoprì però che il suo promesso sposo si era innamorato di una giovane attrice e non aveva avuto il coraggio di scriverle prima che lasciasse New York. La poverina si trovò dunque sola, in una città dove non conosceva nessuno, con tutti i suoi piani distrutti, l'orgoglio ferito e l'avvenire oscuro e vuoto davanti a sé; mentre la sua famiglia, non religiosa, in quest'ora di estrema disperazione non sapeva dove cercare consolazione e consigli. Passeggiando per le strade sconosciute della città, nel tentativo di superare la sua delusione e la sua umiliazione, giunse presso una grande tenda dove tenevamo una campagna evangelizzazione... Ci disse più tardi di non sapere perché vi era entrata, ma si sedette desolata e restò fino alla fine. Ritornò poi il giorno successivo e tutte le sere, fino a quando attraverso la nube di dolore e di rancore che l'avviluppava, udì la voce di Dio e si fece avanti per accettare la salvezza. Quando il suo fardello di colpevolezza e di rifiuto le fu tolto dalla fede nel Signore Gesù Cristo, comprese che il suo amore perduto era stato un trampolino verso un amore più grande e più ricco. Il sentimento di umiliazione che le impediva di riprendere il suo vecchio lavoro a New York disparve e la vita , invece di sembrarle priva di senso, le parve più che mai degna di essere vissuta. Semplicemente, invece di usare le sue facoltà e le sue capacità organizzative nei circoli mondani, divenne un membro attivo nella chiesa. Tutto questo fu il risultato della conversione - ella lasciò la strada deserta, vuota e mondana sulla quale camminava così tristemente, e si convertì al suo Signore e Salvatore Gesù Cristo, e trovò la pace di Dio
Billy Graham
Trascritto da La Manna Francesco
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martedì 15 luglio 2014
Oggi è il Tempo
Un giorno ho sentito raccontare questa storia: Un ministro di culto andò a trovare una donna con l'intenzione di aiutarla, perché sapeva che era molto povera. Con del denaro in mano bussò alla porta, ma la donna non rispose. Pensò che non doveva trovarsi in casa e se ne andò. Poco dopo incontrò la donna in chiesa e le disse che si era ricordato del suo bisogno: "Sono passato a trovarti e ho bussato molte volte, ma ho dedotto che non fossi in casa, visto che non ho ricevuto risposta". "A che ora sei passato?", chiese allora la donna, "verso mezzogiorno". "Mi dispiace", disse,"Ti ho sentito, ma non ho aperto perché pensavo fosse il padrone di casa che voleva l'affitto". Quante volte il Signore bussa alla porta del nostro cuore e noi facciamo come se non l'avessimo sentito? Quante volte il Signore ci stende la Sua mano, ci chiama ma noi facciamo i sordi? Ecco il Signore dice: "Oggi se ascoltate la mia voce non indurite i vostri cuori". Il Signore è venuto a cercarci una, due, tre volte ma non abbiamo aperto, ma verrà il giorno che non ci cercherà più. "Il mio Spirito non sempre contenderà con l'uomo". Quindi oggi è il tempo della Sua visitazione, non aspettare domani, il domani non ci appartiene potrebbe essere troppo tardi.
Charles Spurgeon
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Trascritta da La manna Francesco
venerdì 11 luglio 2014
La Protezione Divina
Erano tempi duri per gli evangelici appena finita la seconda guerra mondiale. C'era il rischio di perdere il posto di lavoro o di essere perseguitati per poi finire in carcere. Ma un pastore di Napoli aveva l'abitudine di andare nelle province e predicare l'Evangelo all'aperto, in mezzo alle piazze e ovunque v'era l'occasione di annunciare la buona notizia. Un giorno però trovò l'opposizione di alcuni preti che gli vietarono di parlare nelle piazze e di distogliere la gente dal proprio credo minacciandolo di avvisare le autorità e farlo arrestare.
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mercoledì 9 luglio 2014
Potenza in Prigione
Joshua Saune, fratello di Romolo Saune, un altro martire cristiano, stava scontando una lunga detenzione in Perù perché accusato di attività sovversive. Era frustato dal lento sviluppo delle riforme necessarie. Ecco cosa ci ha raccontato. "In carcere ebbi una visione. Un uomo entrò attraverso le mura della prigione. Non riuscii a vedere chiaramente la Sua faccia, ma mi disse: 'Se vuoi essere libero devi seguirMi. Ti ho scelto per essere Mio servo'. Il mio corpo incominciò a tremare. La potenza della Sua presenza mi sommerse. Le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi. Per molti anni non avevo pensato a Gesù. Come poteva essere vero? Dovevo ancora scontare vent'anni in quel buco orrendo nella giungla peruviana!
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martedì 8 luglio 2014
Messaggio dal Celo
Era il 4 Luglio 1986, ed erano passati tre mesi da quando nostro figlio Jared era morto. Io e mio marito Chris eravamo grati a Dio per i dieci e mezzo che avevamo potuto vivere con il nostro figlio adorato. Decidemmo di andare a Laguna Bech, in California, per le celebrazioni della festa dell'indipendenza. Dopo aver ammirato gli scintilli e l'arcobaleno di colori dei fuochi d'artificio, percorremmo a piedi, tenendoci a braccetto, la Pacific Coast Highway. Ci fermammo a guardare la vetrina di un negozio di articoli da regalo e decidemmo di entrare. Girellando tra gli scaffali, notai una magliettina grande all'incirca quanto il portafoglio di un uomo, con sopra la scritta: "Il figlio più grande del mondo".
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lunedì 7 luglio 2014
Dalla Magia Nera a Cristo Gesù
Uno stregone indigeno che aveva compiuto molto male durante la sua vita, causando molte inutili sofferenze con la pratica delle sue arti magiche. In risposta all'amore e all'opera di alcuni missionari egli abbondonò il suo cuore a Cristo. Dopo un pò di tempo convocò l'intero villaggio per condividere la trasformazione che era avvenuta nella sua vita. Disse che prima di conoscere Cristo, sentiva come se dentro di lui ci fosse un cane feroce che lo spingeva a fare cose odiose e malvagie. Dopo essersi pentito ed aver chiesto a Gesù di entrare nella sua vita gli sembrò che un potente cane di amore e pace fosse venuto a vivere dentro di lui. Mentre parlava, un ragazzo seduto ai suoi piedi seguiva sempre più attentamente il racconto, finché, incapace di trattenere la curiosità, si domandò: "Ma il cane feroce è andato via?" L'ex-stregone rifletté un momento e rispose: "No, ragazzo, si aggira ancora nei paraggi." Il ragazzo chiese: "E cosa succede tra i due cani?" L'anziano rispose: "Lottano in continuazione." il ragazzo, con la voce che tradiva emozione chiese ancora: "E chi vince?" l'uomo, con un sorriso e una strizzata d'occhi, rispose: "Quello al quale do più da mangiare!"
La Manna Francesco
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Timothy Cross
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